2015

Liste UEFA e Serie A: ecco come la Lazio si prepara alla nuova stagione – FOTO

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Dalla prossima stagione del campionato di Serie A entreranno in vigore le nuove norme stabilite dalla FIGC, che seguiranno sulla falsa riga le regole Uefa. Queste riguardano la composizione delle rose, ovvero il numero e il tipo di giocatori a disposizione delle squadre durante l’annata calcistica.  Le modifiche sono apportate per allineare le norme del campionato italiano a quelle degli altri più importanti campionati europei e ha lo scopo primario di valorizzare i giovani calciatori. Tenendo conto che la Lazio sarà impegnata in una competizione europea, che sia Champions o Europa League, le scelte di mercato in entrata e uscita devono essere molto precise e accurate. Si spiegano quindi le mosse obbligate che hanno visto la rescissione del contratto di Novaretti, Pereirinha ed Ederson.

 

LISTA CAMPIONATO – Nel Comunicato Ufficiale 83/A FIGC, art.1 e 2, sono definite le regole da utilizzare per la compilazione delle liste:

 

1. Le società di Serie A, fatto salvo quanto previsto al comma 2, potranno utilizzare nelle gare di campionato i 25 calciatori indicati nell’elenco di cui ai commi 3, 4, 5 e 6. Tra i 25 calciatori, almeno 4 devono essere “calciatori formati nel club” e almeno 4 “calciatori formati in Italia”. Per “calciatori formati nel club” si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l’inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per il club nel quale militano per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima e l’ultima giornata di campionato. Per “calciatori formati in Italia” si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l’inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, e indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per uno o più club italiani per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima e l’ultima giornata di campionato.

 

2. Sarà consentito alle società di Serie A l’utilizzo aggiuntivo, rispetto a quelli dell’elenco dei 25 calciatori di cui ai successivi commi, di calciatori, tesserati sia a titolo definitivo sia temporaneo, che alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non abbiano già compiuto il 21° anno di età (“calciatori under 21”).

 

Norma Transitoria

Le società di Serie A che non disponessero del numero minimo di 4 “calciatori formati nel club”, potranno nella stagione sportiva 2015/2016 inserire nella lista dei 25 fino ad 8 “calciatori formati in Italia”.

 

Leggendo il testo soprariportato, la Lazio rientra perfettamente nei criteri: il club biancoceleste dispone di 4 “calciatori formati nel club” (Guerrieri, Onazi, Cataldi e Oikonomidis) e 4 “calciatori formati in Italia” (Marchetti, Konko, Parolo e Candreva). Ecco di seguito l’elenco dei nomi che compongono la rosa della squadra romana.

 

 

Da come si può notare, non esistono limitazioni per i calciatori che al 31/12/2014 non avevano ancora compiuto 21 anni. Ecco che Prce, Seck, Murgia, Keita e Palombi non saranno conteggiati nei 25 totali. A questi cinque si può aggiungere tranquillamente Hoedt (classe ’94), che libererebbe eventualmente un posto a Cana, o molto probabilmente al quinto difensore centrale che sarà acquistato per sopperire all’assenza dell’albanese. Discorso uguale si può fare per Milinkovic-Savic e Kishna, elementi ormai ad un passo dall’indossare la casacca della prima squadra della Capitale. Entrambi sono nati nel 1995 non andranno a intaccare il numero limite.

 

LISTA EUROPA – Molto simili sono le regole proposte dalla Uefa, che vengono definite con precisione all’interno dell’art. 43 del regolamento della Champions League 2015/16:

 

43.02 No club may have more than 25 players on List A during the season, two of whom must be goalkeepers. As a minimum, eight places are reserved exclusively for “locally trained players” and no club may have more than four “associationtrained players” listed on these eight places on List A. List A must specify the players who qualify as being “locally trained”, as well as whether they are “clubtrained” or “association-trained”. The possible combinations that enable clubs to comply with the List A requirements are set out in Annex G.

 

43.03 A “locally trained player” is either a “club-trained player” or an “associationtrained player”.

 

43.04 A “club-trained player” is a player who, between the age of 15 (or the start of the season during which he turns 15) and 21 (or the end of the season during which he turns 21), and irrespective of his nationality and age, has been registered with his current club for a period, continuous or not, of three entire seasons (i.e. a period starting with the first official match of the relevant national championship and ending with the last official match of that relevant national championship) or of 36 months.

 

43.05 An “association-trained player” is a player who, between the age of 15 (or the start of the season during which the player turns 15) and 21 (or the end of the season during which the player turns 21), and irrespective of his nationality and age, has been registered with a club or with other clubs affiliated to the same association as that of his current club for a period, continuous or not, of three entire seasons or of 36 months.

 

43.06 If a club has fewer than eight locally trained players in its squad, then the maximum number of players on List A is reduced accordingly

 

[…]

 

43.11 A player may be registered on List B if he is born on or after 1 January 1994 and has been eligible to play for the club concerned for any uninterrupted period of two years since his 15th birthday by the time he is registered with UEFA. Players aged 16 may be registered on List B if they have been registered with the participating club for the previous two years without interruption.

 

In pochi punti (tradotto per chi non è abile a interpetrare rapidamente la lingua inglese) i criteri da utilizzare per la compilazione delle rose sono i seguenti:

 

  • Ogni squadra potrà avere al massimo 25 giocatori in Lista A, di cui almeno 2 dovranno ricoprire il ruolo di portiere

 

  • Nella lista dei 25 vengono riservati 8 posti per giocatori “Locally Trained” (LT), così suddivisi: 4 “Club Trained” (CTP) e 4 “Association Trained” (ATP)

 

  • Un giocatore può essere definito “Club Trained Player” se è stato tesserato per il club per un periodo (anche non continuo) di almeno 3 stagioni complete (o per 36 mesi) dal compimento del 15° anno di età sino al compimento dei 21.

 

  • Un giocatore può essere definito “Assiociation Trained Player” se è stato tesserato per un club appartenente alla stessa federazione per un periodo (anche non continuo) di almeno 3 stagioni complete (o per 36 mesi) dal compimento del 15° anno di età sino al compimento dei 21.

 

  • In caso non vi siano almeno 4 “Club Trained Player” e/o almeno 4 “Association Trained Player”, la lista A verrà ridotta secondo i criteri indicati dalla federazione europea.

 

  • Un giocatore può essere inserito in Lista B se è nato dopo il 1° gennaio 1994 ed era potenzialmente schierabile dal club per un periodo di almeno 2 anni ininterrotti dal compimento del suo 15° anno di età sino alla data della registrazione della lista.

 

 Adesso osserviamo la possibile tabella che andrà a compilare la società di Claudio Lotito.

 

 

La differenza sostanziale riguarda il trattamento dei calciatori under 21, sistemabili in lista B. Oltre ad essere nati prima dell’anno 1994, i giocatori devono essere tesserati da almeno due stagioni complete. Rispetto al campionato quindi Prce, Seck e Keita non possono essere inseriti nella “lista protetta”, perché di proprietà biancoceleste da minor tempo rispetto al periodo richiesto. A questo punto lo spagnolo ex Barcellona passa in lista A, sottraendo il posto a Gonzalez (nostra supposizione, potrebbe toccare invece a Perea di finire tra gli esclusi) e aggiungendosi ai nomi che formano il primo gruppo. Stesso ragionamento va fatto per gli eventuali acquisti dei già citati Milinkovic-Savic e Kishna, che prenderanno il posto ad un calciatore a testa per far parte dei 25.

Programmare è più complicato di quel che potrebbe sembrare, la Lazio si è tutelata mettendo da diversi anni il settore giovanile al centro del proprio progetto. Per tornare ad essere competitivi in Europa serve tempo, queste comunque sono le basi giuste da cui partire. Con un po’ di fortuna e con la giusta pazienza, i futuri campioni possono crescere in casa permettendo così di ridurre le spese di bilancio e consentendo di avere rose più ampie e preparate sia in Italia, sia in Europa.

 

 Rocco Fabio Musolino

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