2014
Conferenza, Reja: “Marchetti è stato massacrato dalla stampa. Siamo in crescita, non possiamo parlare di stagione fallimentare”
Dopo la beffarda eliminazione dall’Europa League, già domani la Lazio deve subito invertire la rotta e cercare di vincere su un campo difficile come quello della Fiorentina dell’ex romanista Vincenzo Montella. Segui in diretta con LazioNews24.com la conferenza stampa di mister Edoardo Reja.
E’ stata una settimana calda anche per la Fiorentina. Quale sarà l’approccio alla gara?
“Dobbiamo pensare solo alla Fiorentina e al campo. Il giudizio del campo è quello veritiero. E’ chiaro che è un clima di contestazione. Ci è mancato qualcosa a Ludogorets ma chiudiamo il discorso. Ora guardiamo il valore delle squadre in campo“.
La moviola in campo?
“Io l’ho sempre detto di usarla, in questi casi vede se la palla è entrata o no. Se ne parla da molti anni. Penso che diventerebbe facile con questi meccanismi tecnologici vedere se la palla è entrata. Il secondo gol? Io l’ho visto tante volte ma non so ancora se è dentro o fuori. Marchetti è dentro con il corpo ma la palla non è certo se sia dentro“.
Marchetti o Berisha?
“C’è stato un massacro. Marchetti penso meritasse più considerazione per quello che ha fatto per la Lazio. Ieri molti avevano acciacchi, alcuni pesanti altri passabili. Non ho deciso ancora niente sulla formazione da adottare, dopo l’allenamento e nella mattinana di domani deciderò se mandare in campo Marchetti. Tutta la squadra gli è stata vicina, adesso non sappiamo se è dentro o no la palla. Per quanto riguarda l’altro gol non ha solo lui le colpe. Purtroppo però l’abbiamo lapidado. Era da tanto che lavorava alla grande e l’ho messo dentro perchè eravamo tutti d’accordo. Mi dispiace per questa situazione“.
Avrebbe preferito spostare la partita?
“Lo avrei preferito ma è già stato stabilito. Mi risulta che quando giochi alle 21 non te la concedono di spostare la partita. In questo caso non si poteva spostare per i calciatori che dovevano andare in Nazionale“.
Affidarsi alla vecchia guardia o ai giovani?
“Non è una strategia. Durante la settimana vedo e chi sta bene e gioca. Non sono legato ai vecchi o ai giovani, gioca chi ritengo opportuno. Ho qualche problemino con quelli che hanno giocato in Europa. Ieri di quelli che hanno giocato a Ludogorets si sono allenati solo in quattro. Domani vediamo chi scende in campo“.
Keita?
“Ci sono valutazioni che vengono fatte. Nel primo tempo ha fatto un ottimo lavoro mentre nel secondo ha fatto di meno. Pensavo potesse fare di più perchè dal punto di vista fisico può reggere 90 minuti. E’ un titolare ma bisogna fare le considerazioni partita dopo partita“.
Banti può essere condizionato?
“Non credo sarà condizionato, farà la sua partita. E’ un ottimo arbitro, speriamo sia sereno. Trarremo giudizi solo a fine gara. Io sono fiducioso, non posso pensare diversamente. Non sarebbe giusto“.
La sconfitta in Europa è stata assorbita? Ci saranno molti cambi contro la Fiorentina?
“Ieri ho parlato con la squadra e ho detto che bisogna trasformare il nervosismo in nervosismo postivo per ripartire subito bene in campionato. Contro i bulgari abbiamo fatto una buona prestaione e non merivatamo di perdere. Abbiamo creato molte palle gol. I ragazzi devono prendere le cose positive di queste gare e continuare su questo passo. Bisogna migliorare solo su questo aspetto: mantenere il piglio giusto e l’intensità anche quando stiamo vincendo. Ora siamo a metà campionato e non possiamo trovare il vantaggio e poi fermarci. Doppiamo continuare con l’intensità e cercare il raddoppio“.
Cosa pensa dei troppi gol presi?
“Tutti sono nati da situazioni che si potevano evitare. Abbiamo lavorato sulla linea difesa ma qualche volta qualcosa non va e quindi bisogna lavorare. Prima avevamo molte sicurezze, contro Inter e Roma abbiamo fatto molto bene. Poi abbiamo cambiato atteggiamento e schieramento e abbiamo perso qualcosa. Mi aspetto già da domani di crescere. La Fiorentina gioca bene, stimo molto Montella e lo avevo detto anche nei derby dove lui era l’allenatore. Montella è un grande allenatore e un grande uomo“.
Si può parlare di stagione fallimentare?
“Siete un po’ drammatici, abbiamo ancora parecche partite. Siamo una squadra in crescita, abbiamo un’ottima media punti. La nostra è una media perfetta, se continuiamo possiamo raggiungere l’ Europa League. Questo è il nostro obiettivo. Il mio compito è far crescere la squadra dal punto di vista mentale“.
Le parole di Keita sono da vero leader
“L’intervista di Keita è di uno che sa il fatto suo e che vive intensamente i problemi della squadra. E’ un ragazzo giusto che dimostra personalità anche lungo la gara. E’ una crescita interessante, bisogna sfuttarlo quando lo vedo in condizione. Mi piacarebbe che reggesse i 90 minuti“.
Il modulo ha cancellato qualche sicurezza?
“Per giocare a 4 devo avere i giocatori giusti. Con Cavanda perdo un po’ di sicurezza dietro ma acquisto corsa sulla fascia. L’autostima cresce partita dopo partita, il modulo varia a seconda degli uomini a disposizione. L’importante è il modo in cui si affrontano gli avversari“.