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La moviola di Inter-Lazio: buona gestione di Rocchi, VAR ancora protagonista
Inter-Lazio è l’ultimo appuntamento del girone d’andata. Un test importante, soprattutto in ottica classifica, affidato al fischietto dell’arbitro Rocchi
Appuntamento di lusso alla Scala del calcio per l’ultimo match dell’anno: a San Siro è Inter–Lazio. Inzaghi di nuovo faccia a faccia con Spalletti. Novanta minuti importanti, soprattutto in chiave classifica, affidati alla direzione dell’arbitro Rocchi della sezione di Firenze. Sin dalle prime battute la partita si presenta tranquilla, l’intervento del direttore non è mai necesario se non per l’ordinaria amministrazione. Sul finale dei primi 45 minuti, però, è sin troppo generoso non mostrando il giallo a João Cancelo che – per fermare Luis Alberto lanciato verso la porta, in chiara occasione da gol – lo ha trattenuto con prepotenza. Sulla falsariga del primo tempo è il secondo, almeno fino al 60′ quando torna protagonista il VAR: Immobile si fa spazio in area, Skriniar interviene in scivolata per interrompere l’azione, il pallone prima prende il piede poi gli rimbalza sul braccio. Rocchi dapprima assegna il rigore, poi chiede l’aiuto della tecnologia. Riguardando le immagini fa riprendere il gioco senza penalty. Decisione giusta. Il primo cartellino dell’incontro arriva al 67′, Leiva ruba palla a Santon che risponde con un fallo e guadagna il giallo. Dopo qualche minuto, sempre sul centrocampista, arriva con veemenza Vicino che piazza la tibia a falciare il giocatore: altra ammonizione per i nerazzurri. Sul finale, al 92′, Gagliardini reclama una trattenuta in area biancoceleste sugli sviluppi di un corner: per il fischietto toscano non c’è nulla e fa riprendere il gioco. Decisione giusta.