2015

Rivivi la diretta – Pioli: “Non mi sento tradito dai giocatori, la squadra è con me. Vogliamo uscire da questo momento”

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Il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Genoa.

Ecco le risposte del tecnico ai cronisti:

Dopo Napoli siete chiusi qui dentro. Cosa è uscito da questi due giorni?
“Siamo chiusi qui per la prestazione che non abbiamo fatto domenica e perché c’è bisogno di stare insieme. Cerchiamo di confrotarci dentro e fuori dal campo. Siamo consapevoli di essere in ritardo, di non stard dando quello che dovevamo dare. CI siamo dati delle spiegazioni, sono cambiate tante facce. Ci sono stati infortuni, abbiamo un calendario fitto che mi obbliga a cambiare giocatori in campo. Le aspettative sono cambiate, siamo ancora in ritardo. Non c’è tempo, dobbiamo subito invertire la rotta. Non possiamo essere quelli di domenica scorsa! Tutti ci stiamo assumendo le nostre responsabilità, vogliamo uscirne”.

Si aspettava risposte diverse?
“Io non mi sento tradito dai miei giocatori, non sono soddisfatto, ma le responsabilità sono di tutti, sono io che li alleno. Tutti insieme possiamo venirne fuori”.

Felipe messo da parte, come mai?
“Di Anderson ho grande stima, ma se parliamo sempre di chi non gioca non andiamo lontano. VIene utilizzato chi sta meglio, giochiamo ogni tre giorni, non è una questione di singoli, non ci si può fossilizzare su dei giocatori, è la squadra che deve giocare. In trasferta abbiamo problemi, ci sono motivazioni che ho detto prima. Ma tutti i giocatori sono all’altezza, dobbiamo lavorare meglio nelle due fasi di gioco”

Giocatori rimasti controvoglia?
“Non credo, non tratteniamo giocatori insoddisfatti”

Contestazione stimolo per i giocatori?
“Penso che i tifosi siano speciali in tutto ciò che fanno. Hanno tanta passione, ci hanno elogiato quando c’era da fare festa e adesso giustamente ci criticano. Non siamo stati all’altezza. Da domani vedranno una squadra degna di indossare questa maglia”

Morrison?
“Sembrava avanti per voi, per me con noi ha fatto fatica. Deve lavorare di più con la squadra e per la squadra, sta assimilando una nuova metodologia di gioco. Ancora non dice una parola in italiano. E’ anche per questo che sta avendo difficoltà”

Non si fa più capire lei o sono i giocatori che non la seguono?
“La squadra lavora bene segue le mie indicazioni, in trasferta non siamo riusciti a portare il lavoro sul campo. Non hanno funzionato i tempi di uscita, bisogna abbinare intensità e qualità. Così possiamo giocarcela con tutti. La squadra è con me e io con loro, li conosco so che hanno dei valori umani, morali e tecnici. Tutti insieme, nonostante le difficoltà vogliamo uscirne. I giocatori stanno dando quello che possono, ma a volte volere non è potere”.

Quanto le fa male vedere che questa squadra adesso viene ridicolizzata?
“Fa male in prima persona a me e poi ai giocatori. Possiamo e dobbiamo far meglio. Nelle tre partite casalinghe abbiamo messo in campo prestazioni positive, in trasferta, esclusa Dnipro abbiamo fatto fatica. Dobbiamo ritrovare la nostra mentalità”

Ha capito quali sono i malI?
“Sì, abbiamo capito tutti. Tutti dobbiamo metterci al servizio della squadra, così facendo possiamo toglierci soddisfazioni”

Genoa?
“E’ un avversario difficile ma da battere, non mi interessano i precedenti”

Fiducia della società?
“Sì, assolutamente. Ho grande sostegno, la società sa come lavoro”

 

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