2015
Rivivi la diretta – Pioli: “Assenze importanti ma il gruppo risponderà come ha sempre fatto. Non firmo per un pareggio”
Il tecnico biancoceleste Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello alla vigilia di Juventus-Lazio. Ecco le risposte dell’allenatore alle domande dei cronisti:
La partita d’andata è servita da lezione?
“E’ stata una delle tante lezioni che abbiamo avuto nel corso del campionato. Non tutte le partite sono andate come volevamo, ma ci hanno comunque insegnato qualcosa. Domani affronteremo i migliori, ma noi siamo più maturi e intelligenti rispetto all’andata. Siamo pronti”.
Gara importante domani: ci arrivate da secondi in classifica che effetto fa?
“Questo per noi è un momento positivo. La nostra mentalità è sempre la stessa. L’abbiamo preparata come una partita importante”
9 vittorie, solo Eriksson ci è riuscito…
“Siamo arrivati qua ragionando una partita alla volta, non pensando ai record. Abbiamo capito che possiamo determinare i nostri risultati”
La gara di domani può riaprire il campionato?
“Credo di no, la Juve ha un vantaggio troppo importante, cambierebbe poco”
La squadra più forte contro la squadra più bella?
“La Juve è la squadra più forte, non posso che fare i complimenti ad Allegri per i risultati che sta ottenendo in Italia e anche in Europa. Si affrontano i più forti e quelli che stanno meglio. Son due squadre che giocano per vincere, entrambe proveranno a prevalere l’una sull’altra”.
Che Juve si aspetta?
“La Juve ha maturato una grandissima mentalità, per questo vincono così spesso. Saranno concentrati e determinati”
Cana?
“E’ a disposizione per domani, è stato presente a Losanna per i fatti di Serbia-Albania. Sarà con noi domani sera”
Che Lazio vedremo?
“Dovremo giocare da Lazio, cercare di fare la partita, proporre, essere compatti. Colpire i nostri avversari quando avremo la possibilità. Dobbiamo provare a vincere. La partita arriva nel momento giusto, cosa vogliamo di più dalla nostra vita? Siamo fortunati, alleno un grande gruppo, facciamo il lavoro che amiamo, affrontiamo la capolista in uno stadio pieno. Mi aspetto una grande prestazione”.
Dalla prossima stagione la Lazio potrà lottare per obiettivi importanti?
“Stiamo gettando basi importanti. Ci stiamo mettendo la nostra professionalità, giocatori, staff, strutture. Ma da qui a dire che potremo già lottare per lo scudetto è ancora un po’ presto. All’andata la Juve ha dimostrato di essere superiore a noi, ora possiamo vedere se questa differenza tra le due squadre si è assottigliata”
Come sta Marchetti?
“Sta bene, si è allenato senza problemi. E’ indeciso se usare o meno la mascherina ma ha grande determinazione”.
Quali errori non bisognerà ripetere?
“Fu una partita importnate, l’abbiamo vista e rivista nel corso della stagione. La troppa generosità ci ha fatto perdere lucidità e compattezza. Domani dovremo essere corti e stretti, se facciamo così possiamo vincere”.
Rimpianto per l’assenza di de Vrij?
“Mancano giocatori importanti, de Vrij, Parolo e Radu… Ma siamo abituati, il gruppo ha sempre risposto presente”.
Lazio simile a quella vista al San Paolo?
“il termine prudente non corrisponde alla nostra mentalità. Quando la Juve ci permetterà di accorciare dovremo farlo, a volte dovremo abbassarci. La Juve ha delle zone di campo dove può creare superiorità numerica, ma le conosciamo”
Avete qualche rimpianto per i punti lasciati per strada?
“Per noi è stato un percorso di crescita, non si può ragionare col senno di poi. Spesso ci si dimentica da dove siamo partiti. Stiamo bene, ci siamo preparati con grande meticolosità. Quando uno studente ha un’ottima preparazione deve uscire dal campo consapevole di aver dato tutto”
Lulic alto o basso?
“Ho dei dubbi, ma li scioglierò non appena arrivato a Torino”
Candreva?
“Tutti possono giocare, deciderò domani”
Le ha fatto piacere qualche complimento in particolare?
“Nel nostro ambiente non ci sono vie di mezzo. Io sono concentrato come la mia squadra per fare la miglior stagione possiible. I complimenti fanno parte del gioco. La mia non è una storia particolare, ho sempre ottenuto gli obiettivi per cui ero stato chiamato. Per ora sono solo risultati parziali. Per l’ambiente che abbiamo creato e il lavoro che stiamo facendo ce lo meritiamo”
Si aspetta turn-over da parte della Juve?
“Non lo so, pensiamo soprattutto a noi stessi”.
Firmerebbe per un pareggio?
“No, non fa parte della nostra mentalità. Se poi arriverà un pari perché ce la siamo giocati. Il risultato positivo non si butta mai, spesso quando si entra in campo per pareggiare si rischia di perdere”