2014
Rivivi la diretta – Conferenza, Reja: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. Postiga? Sono soddisfatto”
Domani sera la Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta al San Paolo contro il Napoli, che mette in palio l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, in cui la vincente sfiderà la Roma. Se la Lazio dovesse passare in terra partenopea, si prospetterebbe un’incredibile maratona: 3 derby in meno di 10 giorni. A breve, il tecnico biancoceleste Edy Reja interverrà in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello. Segui la diretta testuale su LazioNews24.com
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Ampio turn-over contro il Parma? lo farà anche col Napoli?
“Sono stato costretto a Parma, stanotte anche Klose è stato male per un virus che ha preso tutta la famiglia. A Napoli avrò disposizione soltanto Perea visto il discorso di Floccari (in partenza verso Sassuolo ndr). Davanti abbiamo poche alternative. A metà campo abbiamo varie soluzioni con Ledesma e Onazi, vedremo se si allenerà anche Biglia. Konko anche aveva un’infiammazione al tendine. Mai come questa volta la formazione la farà il Napoli. E’ una partita da dentro-fuori, abbiamo il 50 per cento di possibilità a testa”.
Floccari va a Sassuolo: Postiga è il nome giusto?
“E’ una settimana che seguiamo Postiga, è uno che ha esperienza internazionale, Anelka è stata una cosa così. Era nostra intenzione prendere un gioctore di spessore internazionale. Volevo qualcuno che potesse darmi garanzie e giocare con Klose. E’ un attaccante abbastanza dotato tecnicamente, vede la porta. Non so se sia ufficiale ma ieri sera mi sembrava in dirittura d’arrivo. Se succede sono soddsfatto. Poi vediamo se riusciamo a prendere anche un tassello importante.
Si ipotizza un nuovo impiego di Berisha. Come ci spiega l’arrivo di Andujar?
“Marchetti non va via… ve lo posso garantire, almeno fino a fine campionato. Poi ci sono scenari che non posso ipotizzare. Ogni squadra ha tre portieri di livello, noi abbiamo Strakosha come terzo, ma è ancora giovane. Siamo in Europa League, Coppa Italia e devo avere garanzie. Ci sono tre giorni alla fine del calciomercato, gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, è indispensabile avere tre portieri di livello. Spero si possa concretizzare”.
Cosa può dirci di Pasalic?
“Lo conosco perchè ho dei bei ricordi dell’Hajduk, sono in contatto con Tudor che è un amico. Hanno un settore giovanile importantissimo, lui è un buon giocatore, è un centrocampista a tutto campo con spiccate doti offensive. E’ molto elegante e dotato tatticamente, ma è un ’95, ha 18 anni, non so se è pronto per la prima squadra. L’interesse della società c’è”.
Perea?
“Ha sempre risposto presente ogni volta che è stato impiegato. E’ sempre lì, sembra sempre che non ci arrivi e invece ci arriva sempre, è un gran giocatore, ha grande resistenza voglia ed entusiasmo”.
Arrivare in Europa dalla Coppa Italia o dal campionato, qual’è la strada più semplice?
“Noi vogliamo centrare tutti e tre gli obiettivi, poi dipenderà dagli episodi, noi ce le giochiamo tutte. Mi dispiace avere parecchi infortunati, volevo schierare i migliori, ci tengo tantissimo. Aldilà del derby che sarebbe bello poter disputare, la squadra cresce e inizia ad avere autostima. Vorrei andare avanti. Il Napoli è un po’ avvantaggiato giusto perchè io ho problemi di formazione, ma nella partita secca può succedere di tutto. Noi ci metteremo grande ritmo, i ragazzi ci credono, chiunque scenderà il campo darà il massimo.
Marchetti o Berisha?
“Berisha sta bene, Marchetti è quello recuperato. Berisha è designato per fare la Coppa Italia e lui scenderà in campo a Napoli”.
Lei voleva un difensore e un attaccante. Ma se partisse Hernanes vorrebbe anche un centrocampista?
“Dipende, Hernanes ha una collocazione tattica difficile. Dipende da come schieriamo la squadra attualmente potrei anche fare a meno, poi rientra anche Mauri. Ma vi posso garantire che Hernanes non si muove”.
Rinforzare lo staff sanitario, ne avete mai parlato?
“L’ultimo anno che son stato qui feci una considerazione. Avevo 8-9 titolari fuori, giocavano sempre gli stessi, avevo tanti primavera in panchina. Quelli che avevo tiravano sempre la carretta. Radu non l’ho avuto tutto l’anno per problemi articolari, anche quelli che giocano in continuazione si fanno male. Noi siam stati molto condizionati da questo. Ebbero problemi Mauri, Klose, Lulic… troppe partite. A gennaio eravamo in forma straripante… poi il presidente non mi ha accontentato (ride ndr). Mi sarebbe bastato Honda, sul quale eravamo da tempo… Se va via qualcuno entrerà qualche altro giocatore. Ricordo a Palermo quando misi Ledesma centrale difensivo, non sapevo come fare… ugualmente a Novara che era una partita decisiva. Inutile guardare al passato, pensiamo a domani”.
E’ un Napoli diverso da quello che conosce lei. Come pensa di affrontarlo? E Cannavaro?
“Non so, è un giocatore che io apprezzo per qualità morali e tecniche. Attualmente ho una rosa coperta difensivamente parlando. Se andasse via qualcuno potremmo tornare sul mercato… se andasse via uno dei centrali si potrebbe ipotizzare una situazione del genere, ma non dipende solo da me. Dipende da Paolo, dal Napoli, dalla Lazio… Del Napoli stimo moltissimo Callejón, intelligentissimo rapido e che non manca mai l’appuntamento importante. Benitez gioca con tanti tornanti ma sono prevalentemente giocatori offensivi, ma hanno anche loro i punti deboli che dovremo sfruttare”.
Partita particolare per lei… Si è sentito con Benitez?
“Ci siamo sentiti un mese fa, poi sono andato a trovarlo. Mi ha fatto vedere tutto il suo lavoro, è un allenatore preparatissimo tatticamente. E’ uno spagnolo ma è anche italiano per come lavora”
Quante possibilità avete di passare il turno?
“50 e 50 come dicevo prima. Dipenderà dalla voglia, dagli episodi… se facciamo la partita giusta a livello di mentalità abbiamo delle buone possibilità”.
Sculli sarà reintegrato?
“Io l’ho trovato ai margini della rosa, non so se rimarrà, se rimarrà qui dovrà anche allenarsi. Io l’ho apprezzato, ma mi ha tradito (ironicamente ndr) quando andò via, aveva dei problemi familiari, io volevo rimanesse”.
Ancora difesa a 3 o col rientro di Mauri cambia qualcosa?
“Quando recupero tutti torno a 4 per dare opzioni in più in avanti, per avere altre alternative. La squadra che ho a disposizione attualmente, ha delle carenze a sinistra. Cavanda e Pereirinha, possono fare quel ruolo ma son giocatori più di spinta. Quando torna Radu torno a 4”.