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Tare: «L’allenatore verrà deciso la prossima settimana. Mercato? Interverremo in difesa e in attacco. Klose? Gli abbiamo offerto due volte il rinnovo»

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Nei giorni precedenti il diesse Tare, in compagnia di Armando Calveri, ha girato l’Europa per diverse questioni di mercato che chiarirà tra qualche minuto ai microfoni di Lazio Style Radio.
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Prende la parola nel frattempo, il responsabile della comunicazione, Stefano De Martino: «Tare ci farà il punto su quello che farà nei prossimi giorni. Ci sono anche le questioni dell’allenatore e del mercato, si era parlato di una decina di giorni di tempo. Nella settimana prossima si potrà essere più specifici. Con il diesse faremo due chiacchiere per rendere più chiaro ai tifosi il lavoro della società

Parola a Tare:

Un commento sulla stagione terminata: quanto hanno inciso gli infortuni nella gara contro il Leverkusen?

Mancano dei ruoli specifici per quella partita, ora però è inutile parlarne. Il passato deve servire per migliorare il futuro. Quell’eliminazione ha influito tanto, c’erano tante aspettative, il sogno era quello di continuare su quella strada. La delusione dell’eliminazione si è vista anche in campionato a Verona e a Napoli, dove è stato cancellato tutto quanto fatto di buono in un anno. La squadra ha subito uno shock psicologico. Poi ci siamo ripresi, a ottobre abbiamo dato un segnale forte ma non siamo stati capaci di tenere quell’aspettative e non abbiamo messo in campo quello che serviva per raggiungere certi obiettivi.
Abbiamo fatto una Europa League importante fino alla gara con lo Sparta Praga, abbiamo passato il girone da primi in classifica e buttato fuori il Galatasary. Ci sono tante cose da discutere, alcuni momenti hanno inciso molto sui calciatori e sul gruppo. Gli infortuni hanno avuto un peso rilevante, ma dentro ci sono degli errori fatti anche da parte nostra che andranno evitati. Per questo abbiamo deciso di anticipare la programmazione in vista della prossima stagione.

La società farà un mercato importante?

Dobbiamo intervenire in difesa e in attacco, su questo stiamo lavorando in modo concreto per portare giocatori che possonorappresentare un valore aggiunto per la squadra.

Prossimo allenatore?

La cosa più importante dopo l’addio di Pioli è stata la chiarezza con Simone Inzaghi. Siamo stati chiari su questo primo suo passaggio alla Lazio, gli abbiamo dato un’occasione importante in un momento dfficile per mostrare le sue qualità. Ha sorpreso tanti per l’aver gestito la squadra, la scelta fatta su di lui era basata su questo. Abbiamo dato fiducia a una persona competente, che può fare strada, ma siamo stati chiari con lui, dicendo che alla fine avremmo tirato le somme insieme. Ha dimostrato di stare in un ambiente del genere, questo ci fa piacere. L’incontro con Sampaoli è stato interpretato in modo chiassosa, volevamo fare un incontro per conoscerci, se la sua filosofia poteva essere compatibile con la Lazio. Niente di più. Inzaghi era al corrente di questo.

Quando se ne saprà di più?

Credo che per la fine della settimana prossima, la scelta dell’allenatore sarà chiara.

Addio di Klose. Scelta sua o della società?

Ho letto anche io le sue dichiarazioni. Non ho voluto rispondere subito per non dare troppo importanza a una polemica in una serata d’addio di un grande calciatore che ha vestito con onore la maglia della Lazio. Speravo che i giorni successivi potesse puntualizzare la verità su questa vicenda. E’ molto importante per me chiarire, questa società non merita tutte queste critiche gratuite. Quando Klose è arrivato la Lazio è stata criticata per aver preso un calciatore quasi finito, ma fu una scelta fatta bene. Conoscevamo il calciatore e il professionista, sapevamo che potesse diventare un valore aggiunto. Grazie alla Lazio lui è arrivato a vincere il mondiale, questo ci rende orgogliosi, ma nello stesso momento Klose ha dato tanto alla Lazio con la sua immagine e modo di essere. Per questo non ho risposto subito, ho evitato altre polemiche. E’ una persona che merita tanto. Io prima della gara con lo Sparta Praga sono andato a parlare con lui, siamo stati insieme a lungo, gli ho proposto un rinnovo di due anni con la possiblità di diventare un punto di riferimento per la Lazio, anche da dirigente. Mi ha risposto: “No grazie, ho ricevuto una proposta che mi piace molto, è arrivato il momento di finire quest’avventura fantastica”. Ci avrebbe comunicato la scelta alla fine, nonostante il mio insistire mi ha ripetuto che non avrebbe preso in considerazione l’offerto perché sarebbe voluto tornare in Germania. Ci ho parlato nuovamente a Norcia e mi ha detto che a fine stagione sarebbe stato il momento giusto di tornare in patria. L’intervista dopo la partita mi ha lasciato sorpreso. Noi abbiamo cercato di onorare il suo addio con una serata importante.

La Lazio poteva fare di più dell’ottavo posto. In questi giorni sei stato fuori per migliorare questa rosa…

Abbiamo fatto tanti colloqui nei giorni scorsi con i giocatori, in modo individuale e di gruppo. Abbiamo analizzati i problemi che andranno evitati. Chi resta la prossima stagione deve cercare di sputare il sangue per questa maglia.

Come si svolgerà il ritiro estivo?

Faremo una fase lunga ad Auronzo per creare le basi, poi ci saranno delle amichevoli internazionali.


Che mercato sarà per il calcio italiano?

Il calcio italiano non sta passando un buon momento, tante squadre forti hanno problemi economici e dovranno fare scelte difficili per salvare i bilanci. Mi aspetto un mercato difficile, ma tante squadre proveranno a dare la scossa. Non mi aspetto movimenti importanti, mancano le risorse nel calcio italiano.

Come si sostituisce uno come Klose?

Cercheremo un profilo di un attaccante con una certa storia alle spalle, sostituire Klose non è facile e ne siamo consapevoli. Ci sono diversi profili offerti, li stiamo valutando bene, sarà un calciatore che potrà garantire la doppia cifra. Mi piace ripetere però che se giochiamo da squadra in tanti potranno arrivare in doppia cifra, come successo l’anno scorso con Djordjevic, Mauri, Parolo, Felipe Anderson e tutti gli altri. Questi sono dei dati importanti che dobbiamo cercare di ritrovare. Nella passata stagione siamo stati la squadra che ha mandato in rete il maggior numero di calciatori.

In difesa ci saranno nuovi innesti? 

Sì sì, l’ho detto anche prima, bisogna portare almeno un centrale di spessore. Con il rientro di de Vrij pensiamo di trovare un punto di riferimento importante per la difesa. Ovviamente torna dopo una stagione lunga, quindi saranno importanti le prime settimane di ritiro per valutare il suo stato di forma. Ora sta bene, si è anche allenato con la squadra e ha fatto cose in gruppo che non erano previste. Non è un infortunio semplice, come tale verrà valutato nei primi giorni di ritiro.

Chi resta deve farlo con la voglia giusta?

L’anno scorso sono arrivate cifre importanti che fanno capire il valore dei giocatori. Ho ripetuto nelle interviste che rispetto all’anno scorso non abbiamo la necessità, ma dobbiamo fare delle scelte di prospettiva e per il bene della società. Chi si sente valorizzato da un’altra parte non avrà bastoni tra le ruote. Ma comunque vogliamo fare una squadra competitiva per raggiungere degli obiettivi.

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