Locatelli: «Con Anderson, Immobile e Keita la Lazio ha un futuro roseo. Biglia? Deve esserci dialogo tra calciatore e staff medico» - Lazio News 24
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Locatelli: «Con Anderson, Immobile e Keita la Lazio ha un futuro roseo. Biglia? Deve esserci dialogo tra calciatore e staff medico»

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All’interno della trasmissione radiofonica “Laziali On Air“, sulle frequenze di Elleradio, è intervenuto per parlare della prossima sfida Udinese-Lazio, l’ex calciatore friulano, Thomas Locatelli.

Un primo pensiero sul reparto offensivo biancoceleste: «A me i giocatori di classe piacciono un bel po’ e Keita, Felipe Anderson e Immobile sono nomi importantissimi per la Serie A. Soprattutto, necessitano di opportunità di crescita che la squadra può fornire in maniera ideale. Vedo un futuro molto roseo per la Lazio con questi giocatori

Sull’infortunio di Biglia: «E’ difficile capire quali siano le responsabilità dello staff medico. Io sono dell’opinione che bisogna essere il medico di se stessi. E’ fondamentale che nella testa di un giocatore ci sia la consapevolezza di essere a posto fisicamente o meno, a prescindere dal parere dei medici, anche perché solo essendo convinti delle proprie condizioni si può dare il cento per cento in campo. Tra calciatore e staff medico ci deve essere dialogo franco e diretto, l’allenatore non può decidere se un giocatore è pronto

La Lazio di Simone Inzaghi non brilla per il gioco, ma i risultati sono stati incoraggianti: «Bisogna partire dal presupposto che un giocatore che diventa allenatore vuole dare subito serenità alla squadra e la serenità si ottiene solo attraverso le vittorie. I tifosi possono notare le lacune nel gioco, ma se nelle prossime partite dovessero continuare ad arrivare i punti, anche la percezione della squadra dall’esterno migliorerà di conseguenza

La Lazio è una squadra imprevedibile, dopo Milano arriva la trasferta di Udine: «L’Udinese ha un modo di lavorare chiaro da anni, punta a costruirsi un futuro sereno tramite le plusvalenze sul mercato. Puntando costantemente sui giovani ci saranno sempre alti e bassi, è uno scotto che la società sa di dover pagare. Riesce però sempre ad ottenere un risultato sportivo e soprattutto economico positivo a fine stagione

Caratteristiche dell’Udinese: «Sicuramente una squadra ricca di giovani ha i suoi pro e i suoi contro. E’ una squadra che dal punto di vista atletico può essere particolarmente reattiva, ma può imbroccare la giornata giusta così come quella storta. In situazioni di difficoltà i giovani non sempre trovano la via d’uscita, al contrario di chi può vantare maggiore esperienza sul campo

Anche alla Lazio vanta molti giovani, come Milinkovic-Savic, De Vrij e Cataldi. Quali accorgimenti vanno presi con giocatori di questo tipo? «Sicuramente con i ragazzi di talento è importante lavorare sulla testa e sulla mentalità. E’ importante trovare un ruolo certo, che gli permetta di sviluppare al meglio le loro doti, indubbie se sono arrivati a questo livello. Inzaghi deve infondere serenità ai giocatori, soprattutto ai più giovani

In Serie A sta iniziando a prendere forma la classifica: «Secondo me tutte le squadre di testa non hanno ancora trovato un assetto. Si è visto con l’Inter che ha sofferto molto col Bologna, o con la Roma crollata sul campo del Torino. Le gerarchie reali, o almeno quelle che si pensavano sulla carta, faticano ad emergere e spetta agli allenatori far uscire allo scoperto la vera identità delle favorite

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