2014
Lotito: “Buona partita della squadra. Mercato? Compro solo dopo aver ceduto”
Al termine della partita tra Juventus e Lazio il presidente biancoceleste Claudio Lotito si è intrattenuto a parlare con i giornalisti in zona mista:“La squadra ha fatto una buona gara, mettendo in mostra una buona qualità di gioco, determinazione e spirito di gruppo. Si è visto il cambiamento della conduzione gestionale, a dimostrazione che il problema non erano i giocatori ma il manico della scopa (ancora una stoccata a Petkovic ndr). E’ più importante il guidatore della macchina, una Ferrari bisogna saperla guidare”.
MERCATO – Quando mancano una manciata di giorni alla fine della finestra di mercato invernale, arriva puntuale l’immancabile domanda sulle strategie di mercato della società: “Il calcio di oggi si esaurisce in due comportamenti stereotipati: cambiare allenatore e comprare giocatori. Io non faccio la raccolta delle figurine Panini, voglio puntare su giocatori che accrescano effettivamente il nostro tasso tecnico. E poi nel mercato di gennaio, soprattutto in Italia, non ci sono soldi: vediamo solo prestiti, diritti di riscatto, mentre noi i giocatori li abbiamo sempre comprati con cifre importanti. A luglio abbiamo speso 28 milioni per allestire una squadra competitiva. Se ci sarà l’opportunità per accrescere il tasso tecnico lo faremo, tra l’altro non mi pare che in giro ci siano tutti questi campioni che possano fare al caso della Lazio. Abbiamo una rosa di 28 giocatori, alcuni dei quali, come Floccari, mi sono stati richiesti da nove società. Il discorso è sempre lo stesso: entra qualcuno solo esce qualcun’altro”.
HERNANES E MARCHETTI – Hernanes è al centro di tante voci di mercato, ma Lotito lo considera incedibile e ribadisce che prenderebbe in considerazione una sua cessione soltanto a fronte di cifre da capogiro : “Il problema è semplice: è un grande giocatore e in quanto tale non l’abbiamo messo in vendita. Non cerchiamo compratori, se arrivano offerte le valuteremo, ma solo se si tratta di una proposta indecente. 17 milioni? Ci comprano lo scarpino sinistro con quella cifra, non compatibile alle sue qualità. Il giocatore non è in vendita e ad oggi non sono arrivate offerte”. Infine, il patron fuga ogni dubbio sulla panchina di Marchetti: “Era indisposto, aveva una situazione fisica che non gli consentiva di scendere in campo con tranquillità e ha chiesto lui di non giocare perché non stava bene. Tranquillizzatevi… E comunque non me l’ha chiesto nessuno”.