2013
Lotito al settimo cielo: “Domenica il giorno più bello da presidente. Scambio Lulic-Matri? Assolutamente no”
Domenica scorsa la Lazio ha vinto la sua Coppa Italia più importante della storia, nel derby dei derby. D’ora in poi nessun’altra stracittadina sarà come l’ultima, Petkovic e i suoi ragazzi hanno conquistato la Capitale. Una gioia di tutta la sponda (giusta) del Tevere e quindi anche del presidente Claudio Lotito, che, in un anticipazione di una video-chat con i tifosi sul Corriere dello Sport, ha dichiarato: “Il giorno più bello da presidente della Lazio è stato quello di domenica, perché abbiamo centrato un obiettivo che rimarrà indelebile nella storia. E’ la prima volta nella storia del calcio italiano che si sono scontrate le due squadre capitoline in una competizione prestigiosa. E’ stata un’occasione irripetibile e il fatto di aver coronato questo successo è stato per me un motivo di grande soddisfazione. Ho visto tutto il popolo biancoceleste felice, finalmente prendere corpo un progetto non condiviso da tutti, ma che invece oggi trova riscontro in termini sportivi”. Sul possibile scambio Lulic-Matri: “E’ una cosa totalmente infondata, la Lazio non ha nessun interesse a fare uno scambio. Abbiamo detto che Lulic, Marchetti ed Hernanes non sono sul mercato. Abbiamo interesse ad accrescere il potenziale della squadra, poi oltretutto uno scambio Lulic-Matri non avrebbe senso neanche dal punto di vista sportivo“. Capitolo maglie, possibile che le prossime abbiamo lo stemma della Lazio dei -9? Lotito risponde così: “Sicuramente stiamo studiando la possibilità di riscoprire alcuni elementi storici, in termini di magliette, di simboli che hanno contraddistinto la Lazio in momenti di forte appartenenza. Non a caso ho intrapreso un percorso di autentica riscoperta dei nostri colori, anche attraverso il simbolo dell’aquila e attraverso tutta una serie di iniziative che servono a cementare questo rapporto storico con i nostri tifosi e ricordare anche i momenti in cui la Lazio aveva difficoltà, ma veniva seguita con una passione addirittura maggiore rispetto a oggi”.