2014
Lotito: “All’interno degli stadi non si possono tollerare certe cose”
Claudio Lotito è intervenuto in mattinata a “Fenomeno calcio”, una tavola rotonda presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma. All’incontro hanno partecipato Vincenzo Panico, prefetto a capo dell task force dell’osservatorio, il presidente della Federalcio Giancarlo Abete, il capo della polizia prefetto Alessandro Pansa, oltre all’ad della Fiorentina Mencucci, il presidente del Siena Mezzaroma, il capo degli arbitri Nicchi e Simone Perrotta per l’Asso Calciatori. Pansa ha dichiarato: “Ci sono 3 componenti, un aspetto sociologico, ma anche una componente criminale, che determina queste incursioni all’interno del sistema calcio. Perchè ci sono dietro finalità criminali ben precise. Bisogna fare da una parte un’azione di prevenzione, ma dall’altra ci vuole anche un’azione di repressione utilizzando gli strumenti normativi che abbiamo. Non consentendo a certa gente allo stadio di fare quello che fa. Perchè in passato c’è stata troppa tolleranza nell’esposizione degli striscioni, sui cori che ogni domenica vengono proferiti. Queste sono le cose fondamentali“. Subito dopo è intervenuto Lotito: “Noi andiamo avanti. Grazie alle forze dell’ordine, che ci hanno sempre sostenuto, grazie alle quali non avrei potuto portare avanti le battaglie che ho messo in atto da nove anni. E’ giunto il momento che all’interno degli stadi non sia più consentito tollerare certe cose. Perchè è per 2-300 persone, questo è il numero riconducibile, che non sanno nemmeno cosa vanno a fare, che non sanno la razio del movimento. Portati avanti da quelli che hanno ragioni criminali note a tutti. Non è possibile che si debbano subire queste immagini negative nei confronti del calcio“.
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