2013
Lotito: “Chi non è contento prenda un’aspirina. Yilmaz non era nei nostri piani”
Claudio Lotito, a margine della presentazione della maglia celebrativa per Piola, ha rilasciato diverse dichiarazioni ai giornalisti su vari temi.
Sul mercato e l’affare Yilmaz ha detto: “Ai tifosi che si lamentano del mercato non rispondo: chi non è contento si prenda un’aspirina. La Lazio è l’unica società che non si è privata dei propri gioielli, pur avendo ricevuto tante offerte. Ha speso 28 milioni, ha messo su una rosa che può essere competitiva in tutte e tre le competizoni. Abbiamo 22 titolari, con ricambi di altissima qualità in ogni ruolo, . L’anno scorso si lamentavano che c’era solo Ledesma regista , quest’anno c’è Biglia e si lamentano lo stesso. Il tifoso deve tifare e andare allo stadio, poi a campionato finito, se i risultati non sono soddisfacenti, può criticare. Yilmaz? Non era nei nostri piani, ci è stata presentata questa opportunità chiaramente non precostituita, perché la Lazio aveva già acquistato Perea. Non ci sono state le condizioni. Ci saranno conseguenze di carattere penale per comportamenti non all’insegna dei valori dello sport, da parte di alcuni interlocutori. Non parlo del Galatasaray, si sono comportati in maniera corretta, con loro avevamo trovato l’accordo e anche con lo stesso giocatore era stato siglato l’accordo. I problemi sono nati al momento della stipula, quando ho ritenuto di non dover soggiacere a ricatti ed estorsioni, rientra nella mia indole . Continuerò ad accrescere le potenzialità di questa squadra nel rispetto dell’equilibrio economico finanziario , non farò fallire la società per ascoltare le voci di persone incompetenti. A posteriori abbiamo fatto bene così. Gli scontenti ci sono sempre, non si possono accontentare tutti. Il primo scontento sono io, perché la gente non viene allo stadio, se viene contribuisce alle sorti della società, se non viene allo stadio non può parlare “.
Sul caso Berisha: “Non parlo con i direttori sportivi (chiaro il riferimento al ds Chievo che ieri ha detto che la Lazio non può schierare Berisha ndr.) al massimo parlo con i miei omologhi. Sorrido perché penso di conoscere molto bene le norme sportive, visto che sono un organo deputato a farle applicare e ritengo che non ci sia nessun presupposto per fare ricorso. Sartori ancora parla di un contratto in scadenza nel 2013, forse dimentica che andava in scadenza nel 2014, perché così è stato riferito dalla Federazione svedese. Il nostro contratto ha avuto l’avallo della Federazione svedese e il transfer della Federazione italiana, tutto il resto sono chiacchiere e teorie dei procuratori. Non mi interessa di cosa abbia fatto il Chievo, visto il rapporto di amicizia e stima reciproca con Campedelli. Come presidente della Lazio mi assumo la responsabilità del comportamento della Lazio. Bisognerebbe capire come mai il Kalmar non sapeva che Berisha avesse firmato con il Chievo. La norma obbliga di contattare i giocatori solo previo raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si comunica che si vuole contattare il giocatore. Il Chievo credo ne faccia un fatto legato al comportamento del giocatore, con noi non ha nulla di cui lamentarsi. Voi volete fare polemiche visto che parlate ancora di Berisha e Yilmaz”.
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