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Lotito e Fabiani: «La Salernitana non è la succursale della Lazio. Inzaghi? Non aveva firmato nessun contratto»
Il mancato arrivo di Bielsa non ha stravolto solo i piani della Lazio, ma anche quelli della Salernitana. Alla panchina dei granata era destinato Simone Inzaghi, che adesso si è preso quella biancoceleste. La dirigenza campana quindi ha dovuto ripiegare su Giuseppe Sannino, con cui è stato trovato l’accordo nella serata di ieri. Dopo questa vicenda i tifosi hanno attaccando la società definendola una succursale della Lazio. Ai microfoni di Telecolore, Claudio Lotito ha voluto chiarire su questo punto: «Stiamo allestendo una formazione competitiva. Vogliamo alzare l’asticella e vivere un campionato soddisfacente. Salernitana una succursale della Lazio? Queste sono cose non vere, non mi sembra che ci siano giocatori della Lazio, proprio per evitare che qualcuno possa fare ragionamenti distorti. La Salernitana è autonoma. Inzaghi non aveva sottoscritto nessun contratto con la Salernitana. »
Ha confermato questa tesi anche Angelo Fabiani a Lira TV: «Agli inizi di Giugno con Lotito e Mezzaroma facemmo una chiacchierata, come sovente accade, e chiesi direttamente io al patron se potevamo portare Inzaghi a Salerno. Arrivò il benestare prendendoci anche il rischio di attenderlo in quanto c’era in ballo anche la panchina della Lazio. Successivamente venne fuori un discorso con Sannino, lui stesso era felice di poter essere l’allenatore della Salernitana. Fui sincero con lui, dicendogli che Inzaghi aveva la precedenza in quanto era stato contattato per primo. Nel caso in cui però ci fosse stato un cambiamento, lui sarebbe stato la prima scelta. E così è stato. Purtroppo ci sono dei tempi da rispettare e, come per i calciatori, ciò vale anche per l’allenatore.»
Poi in chiusura:« La Salernitana non è una succursale di nessuno, e questo non lo dico per difendere chissà chi. I proprietari sono Lotito e Mezzaroma, con quest’ultimo che non ha interesse in area Lazio. In precedenza qualche giovane laziale è approdato a Salerno, qualcuno ha fatto bene meno qualcun’altro no. Tounkara? Fui io a volerlo portare a Salerno. L’arrivo di Sannino comunque è testimonianza dell’autonomia della Salernitana.»