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Lotito: «Al mio arrivo situazione Lazio drammatica, ora costruiamo il patrimonio di questo club»
Claudio Lotito, presidente della Lazio, parla direttamente così dall’evento che si è tenuto oggi alla Luiss a Roma
Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha così parlato dalla sede della Luiss, a margine dell’evento I bilanci di una società.
CHAMPIONS – «La Lazio ha 200 milioni di introiti, il Bayern Monaco arriva ad 800. All’andata gli potevamo fare tre gol, poi a Monaco ce ne hanno fatti tre loro. Ma tutto questo divario tra le squadre non c’era».
ARRIVO ALLA LAZIO – «Berlusconi era un amico fraterno e mi indirizzò sul comprare la Lazio. I fatti hanno dimostrato che era una società salvabile. Guardate invece le altre squadre come Fiorentina o Napoli, che poi sono tutte fallite. Io invece posso rivendicare con orgoglio la data del 1900».
RUOLO DI PRESIDENTE – «Sono due i principi fondamentali: non essere un tifoso-presidente, ma un presidente-tifoso. Il primo è accecato dalla passione, mentre io mi ritengo un gestore, coltivo passione e sentimenti per una comunità e ho l’obbligo di preservarle e tramandarle. Per evitare il fallimento della Lazio ho preso in carica una situazione che era drammatica».
I TROFEI – «Abbiamo vinto dei trofei contro la Juve e contro l’Inter di Mourinho. La capacità di poter dire che ci siamo anche noi tramite il sacrificio. Un po’ come Davide e Golia, vinciamo perché siamo bravi e siamo determinati, ciò fa la differenza. Ci sono tante altre pagine che possiamo scrivere, come le formiche costruiamo il patrimonio di questo club».
FRECCIATA ALLA ROMA – «C’è una squadra che ha 550 milioni in negativo, tecnicamente è fallita. Però non faccio nomi, meglio stare zitti».