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Lotito: «Tifosi bloccati in Olanda? Non abbiamo potuto fare nulla. Sul Flaminio dico questo»

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Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato così ai margini della presentazione del film sulla vita di Tommaso Maestrelli

Intervenuto presso il Teatro Olimpico ai margini della presentazione del film Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato così:

PAROLE – «Abbiamo il piacere, l’onore e il dovere di essere presenti perché rappresenta una parte fondamentale della storia del nostro club, una bellissima pagina rimasta scolpita nel cuore dei tifosi e spero rimanga un esempio nel cuore e nella testa dei nuovi ragazzi che approcciano il nostro mondo nella consapevolezza che con i sacrifici, l’umiltà e lo spirito di gruppo si ottengono i risultati.

Tifosi bloccati? Io mi sono speso con le autorità sia italiane che le forze dell’ordine. E’ stata emessa un’ordinanza del sindaco funzionale, secondo lui, alla tutela della sicurezza dei nostri tifosi per evitare ci fossero scontri fra le due tifoserie e siccome noi eravamo sicuramente pochi saremo stati soccombenti. Questa è stata la spiegazione che ha indotto il sindaco ad emettere quella ordinanza particolare. Noi abbiamo messo in atto quello che poteva essere messo in atto però la tutela dell’ordine pubblico spettava al sindaco, noi non abbiamo potuto fare nulla se non prenderne atto avendo anche la contezza che quando è scaduta l’ordinanza i tifosi hanno potuto muoversi in una libertà diversa.

Baroni? Se l’ho scelto, l’ho scelto con convincimento con quelle caratteristiche di professionalità, umiltà, orgoglio di appartenenza e capacità di fare gruppo. Mi pare lo stia dimostrando. Oltre ai risultati, mi pare scenda in campo una squadra determinata, unita, compatta e orgogliosa di portare avanti i nostri colori. Lo fa in tutte le partite, speriamo sia il tempo galantuomo e ridia a noi laziale, in termini di risultati sportivi, quello che noi costruiamo e che ci meritiamo attraverso il lavoro e il sacrificio di tutti i giorni.


Flaminio? Lo dico in tutta onestà: siamo nei tempi che avevamo previsto da un punto di vista della presentazione della documentazione, ci incontreremo con l’amministrazione comunale a metà novembre per approcciare ad uno studio di prefattibilità, come avevamo promesso, e poi valuteremo insieme all’amministrazione il da farsi nel convincimento che le proposte che portiamo avanti sono a tutela assoluta del quartiere, della Capitale, di Roma ma soprattutto della possibilità di riportare in auge una struttura come quella del Flaminio senza andare a snaturare l’architettura».

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