2013

Lotito: “Alla Lazio manca la mentalità da grande squadra…”

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Lotito non si era posto limiti la settimana scorsa, dichiarando che la Lazio poteva giocarsela con tutti e che con la nuova mentalità trasmessa dal suo allenatore, la famigerata Petkovisione, la sua squadra aveva fatto il vero e proprio salto di qualità. Tuttavia la sconfitta di ieri contro il Genoa è un piccolo passo indietro che il presidente vede come un errore proprio dal punto di vista mentale:  ““Perdere una partita a venti secondi dalla fine è abbastanza da ingenui, la Lazio deve acquisire una mentalità da grande squadra che ancora non ha: non è un problema di qualità tecnica della rosa, ma di mentalità”. L’esuberante presidente ha anche indicato quale deve essere l’esempio da seguire per la sua compagine, partendo da un commento sul neo acquisto del Milan Mario Balotelli: “Balotelli ha l’impatto che può avere un giocatore di qualità. Ieri ha fatto una buona prestazione ma come si è visto non è risolutore: il secondo gol su rigore poteva segnarlo chiunque. Ho sempre detto che la differenza fra il Milan e la Lazio sta nella mentalità vincente che la grande squadra ha anche nei momenti di difficoltà, la capacità mentale di esplicitare tutta la propria capacità“.

CAPITOLO ARBITRI –  E’ stata una giornata viziata da molte decisioni arbitrali per lo meno discutibili, tra cui proprio il rigore allo scadere che ha regalato la vittoria al Milan: L’importante è avere certezza della terzietà e noi siamo sicuri che ci sia,  rigettando così le accuse alla classe arbitrale e sottolineando la validità dei giudici di porta, introdotti quest’anno nella Serie A:  “Più occhi comprimono la discrezionalità. Nel complesso l’esperimento sta portando risultati, come tutti i processi innovativi anche questo richiede tempo – ha commentato. La collaborazione che esiste fra arbitri e Leghe fa bene perchè consente al sistema di crescere: è interesse di tutti creare un sistema più efficiente, obiettivo e trasparente“.

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