Campionato
Lotito: «Non sono pazzo, in Lazio-Milan solo danni e torti. La norma sportiva non ha l’immunità»
Claudio Lotito non si placa e torna a parlare della dubbia direzione di gara di Lazio-Milan da parte di Di Bello: le dichiarazioni
Al Messaggero, così Claudio Lotito è tornato a parlare della situazione attuale in casa Lazio.
LAZIO-MILAN – «Avete letto la lettera con cui si è dimesso quell’arbitro in serie B? Allora io non sono pazzo. Il rigore su Castellanos era netto, Maignan lo aveva buttato per terra. E noi ora avremo un danno (le squalifiche di Pellegrini, Marusic e Guendouzi, ndr), oltre la beffa in classifica. Io non sono andato contro nessuno, non ho fatto nemmeno un discorso sugli arbitri, ma un ragionamento complessivo su un sistema sbagliato. Io sono un senatore della Repubblica e ho l’obbligo di vigilare sul comportamento delle persone e sul rispetto e l’applicazione delle regole. La norma sportiva non ha l’immunità. Questo devono capirlo tutti. Io sono sottoposto al giudizio sportivo purché non si vada nel penale».
BAYERN MONACO – «Speriamo di fare un’impresa come all’andata col Bayern Monaco. Ogni gara ha una storia a sé. Il ritorno è più difficile perché siamo in casa loro, ma voglio vedere la stessa ferocia e lo spirito di gruppo. I tifosi faranno sentire la loro voce e il peso di essersi fatti i chilometri per venire qui. Ho fatto di tutto per aumentare il numero di biglietti, ma non ci sono riuscito. Chiedo al nostro popolo di credere al progetto. In politica sappiamo che non ci sono risultati scontati. E anche nel calcio funziona nello stesso modo, sperando che tutto fili liscio».