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Lotito: «La Primavera della Lazio ha grande tradizione, oggi abbiamo rimesso le cose a posto..»
Il presidente della Lazio Claudio Lotito, ha commentato la promozione in Primavera 1 della Primavera biancoceleste
Settimana di festa in casa Lazio con tre trofei alzati al cielo: mercoledì la Coppa Italia della prima squadra, ieri lo scudetto under 14 e oggi la promozione in Primavera 1. Il presidente Lotito ha assistito al match dalla tribuna del “M.Fersini” e al termine del match è entrato per festeggiare insieme ai ragazzi. Dopo la premiazione ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio: «Non dovevamo andare in Primavera 2 e nel corso di questo campionato abbiamo dimostrato di avere le potenzialità per esser promossi direttamente. Abbiamo vinto quest’oggi rimettendo le cose al proprio posto, la nostra Primavera ha una storia ed una tradizione di trofei e grandi risultati. È fondamentale, puntiamo molto sul Settore Giovanile avendo investito in termini strutturali e non solo, allestendo anche tre palestre e tre settori medici. Abbiamo creato le fondamenta per far crescere i nostri giovani ed il futuro di questa Lazio e del calcio nazionale ed internazionale. La Primavera ha una sua autonomia ed in questo momento, attraverso un miglioramento della struttura e della volontà progettuale di portare avanti un percorso diverso basato sulla valorizzazione dei giovani attraverso il quale si può costruire un cammino importante, sempre sotto l’attenzione del Direttore Sportivo affinché ci sia sempre sintonia e condivisione tra Primavera e Prima Squadra».
SETTORE GIOVANILE – «È una grande giornata per tutti perché diventa un punto di riferimento per la crescita del club e della prima squadra. Dopo 15 anni, la Lazio ha vinto con l’Under 14 il titolo regionale con doppia valenza: i biancocelesti hanno sempre veleggiato nei piani alti della classifica ed, inoltre, la squadra è condotta da un ex calciatore entusiasta della sua carriera da tecnico come Tommaso Rocchi. Presi l’ex centravanti laziale nella giornata in cui acquistai nove giocatori in un giorno. C’è una progettualità ed una continuità che passa per la mia persona. Ci sono potenzialità importanti che possono essere messe a disposizione della Lazio tramite le quali si possono ottenere risultati importanti. Nel Settore Giovanile bisogna comunicare anche la formazione ai ragazzi, sotto il punto di vista sportivo ma anche morale. I giocatori della Lazio vengono considerati da tutti come molto rispettosi delle regole e questo rispecchia il modus operandi della Società. La Lazio ha un’organizzazione con la quale può sfruttare al meglio il bacino nel quale opera: le strutture e la familiarità del nostro ambiente sono importanti per attirare i ragazzi, il nostro calco non è basato solo sul risultato ma anche sul merito».
FERSINI E PRIMAVERA – «Questa settimana ha attestato l’esistenza di un filo conduttore tra la Prima Squadra ed il Settore Giovanile: c’è una linea comune, un’organizzazione funzionale al conseguimento degli obiettivi. Il futuro ci prospetta situazioni molto importanti, siamo diventati un punto di riferimento riconosciuto a livello teorico e pratico. Possiamo rappresentare in maniera orgogliosa la storia del nostro club. Ora ci aspetta il Memorial Mirko Fersini, ci tiene tanto Inzaghi quanto io. Abbiamo svolto tanti passi in avanti da quando sono il Presidente della S.S: Lazio: è fondamentale non essere entusiasti, ma coscienti delle nostre potenzialità e dei nostri tifosi. Dobbiamo regalare ai sostenitori grandi soddisfazioni con l’orgoglio di rappresentare la Prima Squadra della Capitale per i valori che ha sempre trasmesso. Abbiamo intestato il campo della Primavera a Fersini per ricordarlo: Inzaghi puntava molto su Mirko. Sono qui per dimostrare di essere presente in ogni articolazione della Società, le quali sono un punto di riferimento importante per il passato, per il presente ed il futuro del Club».