2013

Lotito si sfoga: “Yilmaz? Denuncerò il suo agente. Ho chiamato Platini”

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Mentre tra i tifosi montava la delusione per il mancato arrivo di Burak Yilmaz, in Claudio Lotito cresceva invece la rabbia. Il presidente della Lazio, contrariato per la vicenda relativa all’attaccante del Galatasaray, ha chiamato il presidente dell’UEFA, Michel Platini, e ha avanzato il desiderio di denunciare Ali Esegel, procuratore del bomber turco, per estorsione. Dopo lo sfogo del direttore sportivo Igli Tare (clicca qui per le dichiarazioni), arriva quello del patron biancoceleste: “Un attaccante lo volevamo ma soltanto se avesse avuto certe caratteristiche tecniche. Uno in grado di allungare la squadra, di dare velocità e mobilità all’attacco e che si potesse sposare con Klose. Yilmaz? Non l’ho cercato io, mi è stato offerto. E’ successo il giorno di Ferragosto. A casa mia a Cortina d’Ampezzo si è presentato un intermediario. Mi ha detto: “Yilmaz vuole lasciare il Galatasaray ed è disponibile a venire alla Lazio”. Lo avevamo trattato un anno fa, è un giocatore forte che piace moltissimo a Petkovic e anche a Tare. Mi hanno detto: “Lo fai lo scambio con Hernanes?”. Ho chiarito subito il discorso, ho detto che il brasiliano non si sarebbe mosso, ma hanno insistito. “Yilmaz vuole la Lazio”. Di fronte a questa possibilità, era doveroso approfondire. E ho fatto le mie condizioni. Posso prenderlo, ho spiegato all’intermediario, se facciamo questo, questo e quest’altro. Come stipendio posso garantire 2,5 milioni di euro netti più i bonus. Se vi sta bene, andiamo avanti. Altrimenti lasciate perdere”, ha raccontato Lotito ai microfoni del “Corriere dello Sport”, dove ha proseguito: “Si è persino presentato nel mio ufficio l’ambasciatore della Turchia che mi diceva: “Dagli 15 milioni”. E che decidi te il prezzo? Abbiamo provato a mettere Kozak nell’operazione, poi si è andati avanti solo su basi economiche. Avevo trovato un accordo, chiamate pure il presidente del Galatasaray. Yilmaz sarebbe costato 13 milioni cash, pagamento in un’unica soluzione, più ulteriori 2 di bonus. Eravamo d’accordo su tutto, ero convinto di chiudere e poi… Mi arriva una mail di Esegel, il procuratore. Mi fa il riassunto dei bonus e dello stipendio: 2,8 netti totali a stagione. E mi chiede più di 2 milioni, il 10% del totale lordo sui cinque anni di accordo, alla firma del contratto. Così no, non ci sono stato più. E’ un’estorsione”.

Lotito ha poi attacco l’agente Esegel: “Speravamo di farcela e il mondo del calcio è condizionato dagli agenti. Ne esistono di seri, ce ne sono altri che ti ricattano. E’ colpa di un sistema da cambiare. Sto lottando per rivedere le regole in Lega. Ho telefonato a Platini. Devono agire anche Uefa e Fifa. Ricordate cosa è successo con Felipe Anderson. Ma Esegel si prenderà una denuncia. Ne riparleremo”.

E riguardo le alternative prese in considerazione, il numero 1 del club capitolino ha chiarito: “Borini? Era un nome preso in considerazione, perché può anche giocare da esterno offensivo. Il Liverpool non lo cedeva a titolo definitivo e ha preferito tenerlo in prestito in Premier. Quagliarella? Avrebbe preferito venire alla Lazio perché avrebbe avuto maggiori possibilità di giocare. Avevo chiuso per 6 milioni con la Juve. Ma Sabatini non ha dato Borriello al Genoa e Gilardino è rimasto dov’era. Visto il suo carattere, comincio a pensare che sia stato meglio non prenderlo Yilmaz. E poi, dietro a Klose e Floccari, ci sono Keita e Perea. Non trascurateli. La squadra, che nella passata stagione ha giocato con il 4-1-4-1, è stata costruita con certe prerogative. Ora abbiamo due giocatori per ogni ruolo”

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