Campionato
Lotito sicuro di essere nel giusto rivede un complotto anti-Lazio
Il Corriere dello Sport fa un punto del caso tamponi in casa Lazio.
Lotito grida al complotto. Cosi come accaduto in pieno lockdown.
«Il protocollo è stato super rispettato dalla Lazio» ha sottolineato il patron: ieri in Lega ha spinto affinché si adotti un protocollo unitario di interpretazione relativamente all’interpretazione degli esiti dei tamponi effettuati sui calciatori, dopo le differenze nei risultati emerse con quelli dell’Uefa. Una situazione simile si era verificata con Hakimi dell’Inter.
Il presidente è certo di aver agito rispettando le norme. Immobile, Leiva e Strakosha erano risultati negativi al doppio tampone del 30 e 31 ottobre (con successive visite d’idoneità per garantirne lo stato di salute). Lotito, nelle ultime settimane, ha fatto tamponare non solo i giocatori della prima squadra, ma anche i loro famigliari e la Primavera.
Tra martedì e mercoledì, la Lazio ha scritto all’Uefa, al comitato UPAP che si occupa di norme e casi Covid, per chiedere uniformità di interpretazione e la possibilità di prevedere controanalisi (ad oggi non è possibile). Lotito ha fornito ogni risposta all’Uefa circa le modalità e le strutture dove i tamponi vengono effettuati. Cosi riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport.