Lotito sicuro: «Sapevo benissimo che la Lazio avrebbe fatto un buon inizio. Il Flaminio? Vi dico la situazione attuale»
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Lotito sicuro: «Sapevo benissimo che la Lazio avrebbe fatto un buon inizio. Il Flaminio? Vi dico la situazione attuale»

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Lotito, il presidente della Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando su questo inizio dei biancocelesti e non solo

In occasione della lezione di diritto sportivo presso l’Università LUISS, ha parlato il presidente della Lazio Lotito il quale è intervenuto riguardo il tema del Flaminio, e di questo inizio di stagione dei biancocelesti

PAROLE – Se sono sorpreso di quest’avvio? Quest’estate quando ho costruito questa squadra sapevo benissimo che era in grado di poter competere con tutti. La squadra se riesce a mantenere un ritmo costante anche di risultati potrà dare moltissime soddisfazioni ai tifosi. Flaminio? Nessuna novità, noi stiamo allestendo tutta la documentazione per presentarla. Poi ci sarà lo studio di pre-fattibilità. Le mancate convocazioni di Spalletti ai laziali? Questo lo dovrebbe chiedere al ct. In ogni contesto ciascuno decide quello che meglio crede, io alla Lazio decido io anche se mi dispiace che non abbia selezionato nessuno. Può darsi che non vengano visti come giocatori che possono dare un contributo. Tavares decisivo? Non solo lui, Gigot, Dia, Tchaouna, Noslin. Tutti giocatori che militano nelle nazionali, hanno fatto anche gol. L’ultimo mercato è una mia rivincita? Io non devo rimproverarmi di nulla, poi ognuno fa ciò che vuole

PEDRO – Rinnovo di Pedro? È un grande professionista, e lo ha dimostrato fino ad ora. Alla fine della stagione ci siederemo e vedremo quelle che saranno le aspettative e le richieste di Pedro. Non sarà una questione economica ma sulla sua carriera. Se Baroni è una mia vittoria? Ho scelto Baroni perchè sapevo benissimo che era perfetto per far ripartire il club. Nella vita ci sono dei cicli, abbiamo finito un ciclo e iniziato un altro. Si è parlato di ridimensionamento, io dico che si è trattata di una ristrutturazione. I fatti mi danno ragione. Ho fatto una scelta mettendo un allenatore che fosse in funzione delle nostre necessità. La differenza tra questa squadra e quella precedente è che questa ha fame! La fame, l’umiltà, la determinazione. Il tema è tutto lì. Qui non ci sono prime donne. Obiettivo di questa stagione? Quello di far bene. Champions League? I traguardi non si annunciano, si raggiungono. Tante squadre fanno degli annunci, e poi una volta che non l’hanno raggiunto dicono… organizziamoci per il prossimo campionato. Sono per la politica dei fatti. Abbiamo provato a costruire un ambiente sano, trasparente, pulito. Poi sono loro che vanno in campo, mica io

ACQUISTARE CLUB ESTERO – Acquistare una squadre all’estero? La prima cosa che devo fare io è valorizzare il club. Io faccio il presidente con passione, con piacere, con trasporto. L’aspetto economico lo coltivo in altre attività. Juve-Lazio? Non mi sento di fare un pronostico, altrimenti mi metto a fare il mago, no? Pareggio? Non mi esprimo, io accolgo ciò che la squadra è in grado di raccogliere sul campo. Europa League? I trofei, gli obiettivi si centrano, non si fanno proclami. Mercato di gennaio? Ma con Folorunsho che ci devi fare? Che vuoi fare la collezione delle figurine? Bisogna fare le cose che servono. Per me al momento non serve un centrocampista alla Lazio. Fermo restando che stiano tutti bene. Dimenticate che abbiamo un centrocampista che non è stato ancora messo in campo . È giusto che anche a lui vengano date delle chance. È un buon giocatore, ha tecnica.

Noi abbiamo tutte le possibilità, come forza fisica abbiamo una squadra molto forte, molto veloce, Tavares va a 38 km/h. Noslin? Si farà. Abbiamo scelto giocatori che hanno qualità, poi ovviamente quella va dimostrata sul campo. Baroni l’ha voluto, lo conosceva, noi l’abbiamo accontentato perché lo reputiamo un ottimo elemento e sono sicuro che arriverà anche la sua chance. Sono bravi ragazzi, molto determinati, faranno valere tutto il loro potenziale. Greenwood è un rimpianto? No, assolutamente no. Se un calciatore non vuole venire a giocare per una squadra è un problema suo non nostro. Ha fatto la sua scelta e se ha scelto Marsiglia buon per lui, non accettiamo gente che viene tanto per farlo ma perchè vuole fare il bene della Lazio ed evidentemente lui non voleva

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