2015
Lotito sugli arbitri: “De Laurentiis non mi è piaciuto. Selfie Totti? I miei giocatori hanno un’educazione diversa”. E sulla chiusura della Nord…
Il presidente Lotito ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne de Il Mattino. Il patron biancoceleste ha parlato anche degli arbitri: “Aurelio (De Laurentiis, ndr) non mi è piaciuto. Io sono abituato ad affrontare i problemi nelle sedi istituzionali perchè quelli sono i posti giusti per sollevare le questioni. Non condivido il modo che ha scelto perchè tanto non porta a nulla. Anzi penso che questa sia la maniera più semplice per destabilizzare e gettare discredito all’intero sistema. C’è stato un errore, è evidente, dell’arbitro e del guardalinee. Ma gli uomini sono fallaci, sbagliare fa parte di noi. Noi tutti dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni e non mettere sempre tutto in discussione. Ma perchè nel derby è andato tutto bene? No, un romanista commette fallo nel primo gol di Totti, è evidente. Ma io non ho detto nulla, non ho alzato la voce, non mi sono lamentato”. Poi si parla di calcio giocato e dello scontra Champions di domenica tra Lazio e Napoli: “Ci sono anche le altre e sono tutte molto competitive. Milan, Inter, Fiorentina, Sampdoria, Roma”. Ci ha scommesso la presidenza… “La mia è una valutazione tecnica: ho giocato contro la Juventus e poi contro la Roma, le ho viste in campo e ho fatto le mie valutazioni. La presidenza sono sicuro che la conserverò perchè la Juventus è superiore alla Roma. Tutto qui. Il selfie di Totti? I miei giocatori hanno una educazione tale che non farebbero mai un gesto simile. Cosa che Totti non ha: le persone che hanno un alto tasso mediatico devono avere il senso della responsabilità dei propri comportamenti. E poi aggiungo: che ci faceva col suo telefonino in campo?”. Domenica ci sarà un Olimpico semi-deserto, peccato per la chiusura della Curva Nord: “E’ triste, ma una società non può rispondere dei comportamenti che avvengo al di fuori dello stadio perchè altrimenti il sistema diventa ingovernabile. C’è gente che va allo stadio per delinquere e il cui comportamento va sanzionato con il codice penale impedendogli di andare allo stadio”.