2013

Lotito sui fatti di Salerno: “Sbagliato il criterio di divisione dei gironi”

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Nelle ore precedenti l’inizio delle partite di Serie A, da Salerno sono giunte notizie incredibili riguardo la sospensione del derby tra Salernitana e Nocerina, sospeso dopo 21′ di gioco. La Nocerina ha messo in atto un’incredibile strategia per far sospendere la partita sotto la pressione delle minacce dei suoi tifosi ai quali era stato impedito di prendere alla trasferta. La partita è stata vinta 3-0 a tavolino dai padroni di casa della Salernitana, ma attorno al caso impazzano adesso le polemiche ed è già incorso un’indagine per individuare gli autori delle minacce.

A proposito dei fatti di questo pomeriggio a Salerno si è espresso il presidente della Salernitana Claudio Lotito: “Non ero a Salerno, ma i fatti si commentano da soli. Non conosco i motivi che hanno indotto la Nocerina a prendere questa decisione, motivo per cui non posso esprimere giudizi in merito. Dico solo che per quanto mi riguarda ho chiesto espressamente che venisse disputata questa partita, proprio per evitare che le società possano diventare ostaggio di atteggiamenti che nulla hanno a che vedere con il calcio. Tutti sanno come la penso: non mi faccio intimidire da nessuno e l’ho dimostrato da tempo in modo concreto. Credo però che chi è preposto, conoscendo le situazioni endemiche del territorio, dovrebbe porre dei rimedi preventivi”.

ERRORE A MONTE – Lotito si è scagliato soprattutto contro il criterio di divisione territoriale dei gironi di Lega Pro: “La Salernitana in passato ha preso una posizione chiara nel momento della stesura dei gironi. Oggi si stanno verificando i miei timori esposti all’epoca, che non si deve risolvere snaturando i campionati e mandando a giocare le squadre fuori sede. Perché questo significherebbe mortificare le passioni dei tifosi locali che seguono le vicende della propria squadra del cuore. Non possono essere soltanto le forze dell’ordine a garantire l’ordine, bisogna evitare che si possano verificare certi episodi. Basta vedere la composizione dei gironi per dare una risposta a tutte queste considerazioni che si fanno oggi col senno di poi. Sono situazioni prive di logica, non c’è una netta composizione territoriale. Non dovevano proprio disputarsi in alcun posto e in alcuna maniera quelli che sono i derby considerati a rischio, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche della competitività sportiva e di tensione agonistica impropria. Se due squadre fossero state mandate a giocare al Nord, attuando una divisione verticale e non orizzontale nella composizione dei gironi, non ci sarebbero stati problemi e lo testimonia il fatto che nel girone del Sud sono state inserite squadre come Pisa, Viareggio, Pontedera e Grosseto che con il sud non hanno niente a che vedere. Questo è il frutto di scelte irresponsabili”.

EPISODIO GRAVISSIMO – Dell’episodio ha parlato anche Francesco Ghirelli, il direttore generale di Legapro: “Quel che è avvenuto a Salerno è di una gravità assoluta, è una vergogna assoluta, e mi auguro che abbia una risposta necessaria e giusta dalla giustizia sportiva e penal. Ma questi delinquenti sappiano che non fermeranno la lotta per la legalità. Tutti, però, dirigenti e calciatori, devono prendersi le loro responsabilità e se non se la sentono, se ne vadano”.

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