2014
Lotito-Tavecchio: una coppia inseparabile
Oggi Lotito debutterà anche a Coverciano. Manco a dirlo, scorterà Tavecchio. Come a Bari, come sempre. E quindi come da programma del giorno (salvo imprevisti dell’ultimo momento). Sono invitati, alle 12 in Aula Magna, dal presidente della Lega di B Abodi all’incontro tra arbitri, dirigenti, allenatori e capitani della serie cadetta. E inseriti nell’elenco passeggeri sul charter che da Firenze porterà la Nazionale a Oslo. Coppia, dunque, di fatto: il presidente della Federcalcio e quello della Lazio non hanno alcuna intenzione di separarsi. Come riporta Il Messaggero, solo Tavecchio, se volesse, potrebbe intervenire, ascoltando il suggerimento che gli è già arrivato da qualche dirigente e chiedendo a Lotito di fermarsi nel suo studio, al quinto piano della sede della Figc in via Allegri, a studiare le riforme per il nostro calcio, come da delega appena ricevuta. Stop formale e niente più, perché al patron biancoceleste (consigliere federale e membro del comitato di presidenza) è impossibile vietare di presentarsi allo stadio, in albergo, nell’androne degli spogliatoi o in aereo: «Ne ho diritto e vado dove voglio» il ritornello che ripete a chi gli chiede di rinunciare alla sovraesposizione.
«E’ la stagione delle riforme» ricorda spesso Tavecchio e pensa a Lotito. La prossima estate si prenderà una decisione sui campionati di A e di B, con la probabile diminuzione delle squadre in entrambi, ma dalla stagione 2016-2017. Entro fine anno la Figc dovrà ufficializzare il piano per ridurre l’impiego degli stranieri. Due le proposte: 1) 4 italiani nella formazione di partenza che si possono sostituire solo con giocatori convocabili in azzurro. 2) 6 italiani titolari che si possono cambiare in partita anche con calciatori provenienti da altre federazioni. L’intenzione è di introdurre la nuova norma dalla prossima stagione. Cosa possibile perché argomento di carattere popolare. Sta bene alla gente e a Conte, meno ai dirigenti dei club. Buffon ha detto che «vanno messi paletti». Giaccherini, giocando all’estero, si sente coinvolto: «Bisogna limitare gli stranieri. Deve migliorare la collaborazione tra l’Italia e la Juve». Tavecchio e Lotito, come si è visto dal caso Chiellini, possono far poco anche se ieri il presidente federale ha ricevuto una telefonata di disgelo da Marotta.