2013

Lotito: “Vittoria meritata, corona una splendida stagione”

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E’ un Lotito raggiante quello che ha parlato a Sportitalia dopo la finale del campionato Primavera. Il 3-0 contro l’Atalanta ha dato il quinto titolo giovanile alla Lazio e il presidente ha detto: “E’ una vittoria meritata, il coronamento di una stagione dove la squadra ha dimostrato di essere fortissima. Tutti dicono che noi siamo fortunati, ma il tre a zero significherà pur qualcosa, è stata una vittoria che fuga ogni dubbio. Abbiamo tanti giocatori importanti, alcuni li porteremo in prima squadra, abbiamo improntato una nuova politica giovanile perché il vivaio ci sta dando molte soddisfazioni. Kucka e Matri? Siamo su alcuni obiettivi e cerchiamo di portarli a termine senza proclami. Sappiamo quel che dobbiamo fare e vedrete che alla fine lo porteremo a casa”.

Il presidente Lotito ha parlato anche ai giornalisti presenti a Gubbio: “E’ arrivato tutto con lo spirito di gruppo e con il sacrificio. Le logiche nostre non sono solo economiche ma anche di progetto e di programmazione. Se la Salerniata, la Lazio e la primavera laziale hanno vinto dei trofei, ci sarà qualche motivo? O Lotito è sempre fortunato? Nel calcio bisogna applicare regole e alle volte bisogna fare anche rinunce. Noi abbiamo dato delle norme. Il marchio conta, l’imprinting, prendete l’esempio dell’Atalanta, i valori sportivi sono alla base di certi risultati. Avete visto l’unione tra questi ragazzi, questo nasce solo dall’applicazione di alcune norme, se alle volte rinunciamo a elementi di qualità è perché non rispecchiano le tre regole fondamentali che ho detto anni fa. Noi alleniamo il fisico ma anche la mente, nutriamo anche lo spirito per fare uomini veri oltre che atleti. Difficile è investire su grandi giocatori che all’inizio non erano conosciutissimi, Lulic e Candreva con noi hanno dato il massimo. L’atteggiamento della squadra mi ha fatto piacere, siamo stati cinici al punto giusto. Si vince con la testa e col cuore. Purtroppo non tutti i tifosi sono portati a parlare a livello intellettivo, alcuni lo fanno quasi per sport di contestare la squadra, senza pensarci veramente. Spero che la gente capisca gli sforzi che stiamo facendo, Tare segue i ragazzi uno per uno e lavora quasi venti ore al giorno. Tutti, sia a Roma che a Salerno, sono sotto osservazione e devono saperlo. Supercoppa? Io sto cercando di trovare la soluzione a un problema che ha creato la Juventus. La Juve parla a livello personale, noi siamo invece dalla parte della Lega Calcio, a me è sempre piaciuto battersi per la libertà”.

Dall’inviato a Gubbio, Matteo Mansueti

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