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Caso plusvalenze, Moggi: «La Juve non ha falsificato i bilanci»

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Moggi: «Impossibile che la Juve falsifichi, giornali a caccia di notorietà». Le parole dell’ex dg sul caso che riguarda i bianconeri

Luciano Moggi si è così espresso su Il Tempo in merito al caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus.

CASO PLUSVALENZE – «Non conosco le carte mi risulta però difficile pensare che una società quotata in borsa possa fare plusvalenze e, per ciò che io so della società, credo sia impossibile che la Juventus falsifichi. Intanto però si creano i conflitti di opinione e con questo si costruisce notorietà e si vende di più; le racconto un altro fatto…».

SPARATE MEDIATICHE – «Un giorno uscì su un giornale sportivo la notizia “ecco come truccano i sorteggi” ma dopo questa sparata non successe nulla nella realtà. Spesso sono i giornali che fanno il processo costruendo un sentimento popolare su cui viene prodotta la notizia. Anche in questo caso il processo fu fatto dopo anni ma erano già state formulate delle condanne a priori».

PRECEDENTE DEL 2004 – «Tutto evaporò come una bolla di sapone. Le procure archiviarono facendo rimanere in piedi soltanto l’inchiesta sulla Juventus per infedeltà patrimoniale dovuta all’acquisto del calciatore Moretti della Fiorentina. Premesso che l’acquisto fu fatto dalla Juve per sostenere la Fiorentina che era in difficoltà finanziaria ma alla fine, il tutto, si concluse con la richiesta della Juve di patteggiare ma con il GUP (giudice per udienza preliminare) che chiese l’archiviazione perché il fatto non sussisteva».

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