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Lazio, Luis Alberto: «Voglio sempre vincere. La squadra è come una famiglia»

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Lazio, Luis Alberto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio dove ha parlato della stagione in corso

Luis Alberto ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le sue parole:

«Gioco per divertimento perché è questa la mia passione. Ora sono in un momento bellissimo, gioco per me e per la squadra. Voglio sempre vincere e alla fine siamo al secondo posto guardando al primo e lotteremo fino alla fine. Parma-Lazio partita perfetta? Qualcuno mi ha detto anche quella di Milano, col gol del Tucu alla fine».

Svolta – «Dopo Lazio-Atalanta. Quella settimana venivamo da tre partite ed è la settimana che ha cambiato tutto. Avevo detto che se avessimo fatto punti in tutte le partite saremmo andati avanti in classifica. Quando tutto gira nel verso giusto alcune partite le vinci come è successo a Cagliari. La squadra è da tre anni insieme è cambiata tanto, il mister conosce la squadra. Alla fine siamo una famiglia in campo e questo deve essere fino alla fine per raggiungere i nostri obiettivi».

Supercoppa – «Riyad non mi ha dato nessuna emozione. Abbiamo alzato la Supercoppa ma quando gioco così non mi piace, preferisco giocare sul campo della Juve piuttosto. Il calcio è dei tifosi, i tuoi e quelli dell’altra squadra, ti fa sentire un’adrenalina differente. Quando è finita la partita è stato tutto strano. È qualcosa che si fa più per i soldi che per il calcio».

Figurina speciale Panini – «Mi è sempre piaciuto fare la collezione di figurine. È una cosa bella e vediamo se riusciamo a prenderla almeno per mio figlio!»

Patch sulla maglietta di  milgior giocatore – «Mi piace pensare a giocare bene e vincere le partite e vincere il titolo. Di tutto il resto non mi importa niente».

Quarantena – «I bambini sono bravi, stanno in piscina di mattina, giocano sono straordinari. Sono una sorpresa per me e mia moglie. Durante il giorno vedo poco la tv, faccio tanto allenamento. I bimbi la guardano maggiormente».

Squadra – «Parliamo un po’ in gruppo, di quello che pensiamo, quello che facciamo. Siamo una famiglia e questo è importante, tutti pensano anche per gli altri e questo è quello che ha cambiato la squadra».

Nazionale«Per me quest’anno era bello per tornare in nazionale. La prima cosa però è la salute di tutti. Sono tranquillo perché sto lavorando per quello».

Tifosi – «Mando un saluto a tutti i laziali, speriamo di vederci presto a festeggiare all’Olimpico e come sempre forza Lazio

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