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Lazio, Luiz Felipe: «Voglio fare la storia con questo club. Sul Barcellona…»
Tra Lazio e Nazionale, Luiz Felipe si è raccontato a 360° in una lunga intervista rilasciata a GloboEsporte
Luiz Felipe è sicuramente una delle rivealzioni più piacevoli di questa stagione: da buon panchinaro è diventato titolare fisso, acquistando maggiore fiducia partita dopo partita. Il brasiliano in una lunga intervista rilasciata a GloboEsporte si è raccontato a 360°:
EMERGENZA CORONAVIRUS– «Ora, la priorità è superare questa situazione il prima possibile e continuare ad allenarsi duramente a casa. Non appena tutti saranno liberi da un alto rischio di contagio e le autorità sanitarie consentiranno il ritorno del calcio, dovremo essere pronti a mantenere il nostro livello e continuare nella lotta per lo scudetto».
TRAGUARDI – «Ho degli obiettivi nella mia carriera, il più grande è quello di giocare i Mondiali. La cosa più importante è fare un passo alla volta, senza creare aspettative. Continuerò a lavorare duramente per essere convocato, ma so di essere ancora giovane e se non potrò arrivare alla prossima Coppa del Mondo, avrò altre opportunità davanti a me».
LAVORO DA CASA – «La routine è cambiata molto, ma mi sono allenato molto a casa. Il club ci dà tutto il supporto e ho anche il mio personal trainer, che è sempre con me. Provo ad allenarmi almeno due volte al giorno. I lavori si concentrano maggiormente su esercizi funzionali e di mobilità per mantenere i muscoli attivi e non perdere il ritmo del gioco. Il lato positivo di tutta questa complicata situazione è che, almeno, mi sto divertendo molto con la famiglia. Il mio bambino ha 1 anno, sono in grado di seguire l’intero processo della sua crescita ed è stato meraviglioso».
IL CAMPIONATO CON LA LAZIO – «Lo stop del campionato è negativo per tutti. Naturalmente, per noi, è stato molto complicato perché vivevamo una fase eccellente e combattevamo ogni turno per la vetta della classifica, ma dobbiamo anche sottolineare che c’erano anche altre squadre che giocavano bene e con possibilità di vincere. Riprendere? Onestamente, è molto complicato dire qualcosa. Certo, vorrei avere la possibilità di giocare perché stavamo andando bene e la Lazio non vince lo Scudetto da molto tempo, ma come ho detto prima il problema è molto complicato. Il mondo intero sta affrontando questa pandemia e non sappiamo come o quando tutto passerà. La priorità è la salute di tutti. Se riusciamo a superare in sicurezza questo momento e possiamo riprendere le competizioni, fantastico. Altrimenti pazienza».
FUTURO E VOCI DI MERCATO – «In questo momento senza partite finiamo per leggere tante notizie e ho visto che sono usciti alcuni articoli su questi presunti interessi di Manchester City e Barcellona. Certo, ti rende felice e orgoglioso perché, in un modo o nell’altro, è un segno che il lavoro viene svolto bene e le persone lo hanno seguito e apprezzato. Chiunque mi conosca sa che sono un ragazzo calmo e molto concentrato. Cerco di non pensarci troppo per non perdere la concentrazione sul presente. Il mio obiettivo ora è di continuare ad allenarmi duramente per essere ben preparato al ritorno delle gare. Possiamo fare la storia e voglio lasciare il mio nome nella storia del Lazio».
BRASILE E OLIMPIADI – «Purtroppo non ho potuto partecipare alle partite pre-olimpiche perché lo ha deciso la mia società, ma ho seguito tutto ed ho visto che siamo cresciuti tantissimo. Spero di poter andare alle Olimpiadi perché uno dei miei obiettivi di carriera è vincere una medaglia ai Giochi. L’arrivo in Italia? È sempre più comune per i giocatori lasciare presto il Brasile per perseguire i propri obiettivi al di fuori del paese, preferibilmente in Europa. Mi sono sempre fidato del mio lavoro, ma so anche che nel calcio le cose cambiano rapidamente e, anche quando sei giovane, devi prendere decisioni molto importanti, che possono cambiare totalmente la tua carriera. Quando è arrivata l’opportunità di lasciare il Brasile, ho parlato molto con la mia famiglia e abbiamo deciso che fosse il momento giusto. Grazie a molto lavoro e determinazione, le cose sono andate in modo positivo e sono estremamente felice e ambientato qui».
IL MESSAGGIO AI BRASILIANI – «È una situazione molto complicata. Come tutti sanno, l’Italia è uno dei paesi più colpiti dal nuovo coronavirus e il momento è molto triste. Il paese è in lutto perché ha perso molte vite, ma le persone si sono unite e le ultime notizie stanno iniziando a essere positive. Il Brasile ha il vantaggio di conoscere tutto ciò che è già accaduto nei primi paesi colpiti dalla malattia e può analizzare la migliore strategia per ridurre l’impatto della pandemia. Spero che le persone siano consapevoli che si tratti di un problema serio e reale. Che tutti debbano fare la propria parte e rispettare le linee guida delle autorità sanitarie. Restate a casa e prendetevi cura delle vostre famiglie. Siate forti e pazienti».