2014
Lulic è pronto: “L’Europa ci manca ma la riconquisteremo… I tifosi per noi sono importantissimi”
La ripresa del campionato si avvicina e la Lazio di Pioli non vuole fermarsi dopo le due vittorie consecutive contro Palermo e Sassuolo. Per commentare il match di domenica contro la Fiorentina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Senad Lulic: “Vogliamo fare una buona prestazione contro di loro e ci stiamo preparando bene. Sappiamo che sono un’ottima squadra e giocano un bel calcio. Ma noi dobbiamo guardare in casa nostra”.
Vi divertite entrando in campo?
“Sì e deve essere così, se entri in campo ti devi divertire, anche in questo modo arrivano i risultati. Vogliamo continuare su questa strada, perché è così che sono arrivati e che arriveranno i risultati”.
Ultimamente Pioli ha cambiato modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1: il tuo preferito?
“Io sto a disposizione del mister, nel 4-3-3 la posizione in campo non è nuova, però come dico sempre, sto dove dice il mister. A centrocampo posso giocare diversi ruoli, questo fa parte del calcio. E’ una cosa positiva per il mister e per me”.
Brasile 2014, che esperienza è stata?
“Esperienza bellissima, giocare un Mondiale non capita tutti gli anni. Noi ci siamo qualificati per la prima volta, è stato bellissimo, un’esperienza fantastica per ogni calciatore. Vogliamo ripeterci e qualificarci anche per il prossimo Europeo”.
Quanto è difficile riconfermare il vostro lavoro?
“E’ sempre difficile riconfermarsi, tutti si aspettano che noi ci qualifichiamo, se non diamo sempre il massimo rischiamo di fare male. Basta vedere contro il Cipro, con cui abbiamo perso in casa. Le altre due abbiamo pareggiato, la classifica non è delle migliori, però vogliamo arrivare fra le prime due”.
C’è rammarico per il pareggio contro il Belgio?
“Sì, perché siamo andati in vantaggio per 1-0 e potevamo chiudere la gara prima. Loro hanno grandi giocatori e un’ottima squadra. Un pareggio con il Belgio non comunque è da buttare. Ci sono tanti avversari nel girone, il Belgio è uno dei candidati alla qualificazione”.
La sosta è arrivata quando la Lazio stava andando bene, è un peccato secondo te questa interruzione?
“Peccato (ride, ndr), in fondo è stato un bene. Abbiamo recuperato un po’ di forze e giocatori importanti come Radu, Biglia e Gonzalez. Ora guardiamo domenica cosa succede. Per noi non è una sosta, si continua. Abbiamo giocato ogni tre giorni, vogliamo dimostrare di voler giocare e andare a Firenze per fare risultato”.
Vedi una Fiorentina diversa rispetto allo scorso campionato?
“La Fiorentina non è cambiata molto, i giocatori sono più meno gli stessi. Praticano un ottimo gioco, hanno buoni giocatori e un grande allenatore. Giocano in casa, l’ambiente è molto caldo, sarà una partita difficile”.
Quanto sono importanti i tifosi per la squadra?
“Per ogni squadra i tifosi sono importantissimi, lo sono anche per noi. Fa piacere vedere lo stadio pieno. Loro ti danno una carica in più e ti sostengono. Sono il dodicesimo uomo, sia in casa che fuori”.
Quali differenze ci sono state tra il match di Palermo e quello con il Sassuolo?
“Con il Palermo non abbiamo giocato molto bene, nel primo tempo potevamo prendere due gol. Alla fine abbiamo fatto tre punti con un risultato un po’ ‘bugiardo’ . Contro il Sassuolo ci siamo messi in difficoltà da soli, avevamo il risultato in tasca e abbiamo rischiato di perdere i tre punti. Bisogna rimanere concentrati fino alla fine per non rischiare di buttare al vento la partita”.
Contro il Sassuolo si è vista una Lazio che ha retto dal punto di vista fisico.
“Si lavora bene, ci siamo preparati bene. In questa stagione abbiamo una gara a settimana, possiamo prepararci al meglio. Quest’anno non abbiamo l’Europa e questo ti permette di entrare in buona condizione”.
Quanto manca l’Europa quest’anno?
“Tanto, quest’anno daremo tutto per raggiungere questo obiettivo”.
Cosa ricordi del 26 maggio?
“Tutti i 90 minuti (ride, ndr)”.
Quante persone ti sei trovato addosso quando hai segnato?
“Non lo so. E’ un’emozione che ho raccontato tante volte, sappiamo bene come è finita la partita”.
Il gol ti manca?
“Si, spero arrivi domenica, comunque il prima possibile”.
Quale ruolo preferisci?
“Come sto adesso va bene il 4-2-3-1 ma anche interno sinistro nel 4-3-3, non cambiano 15 metri più interno o esterno. E’ importante scegliere gli undici giocatori che vanno in campo, poi alla fine non è che si tiene sempre la stessa posizione, ci si scambia. E’ importante chi mi gioca vicino”.