Lulic: «Oggi la cosa positiva è il risultato. C’è ancora tanto da lavorare…»

Il gol della tranquillità quello siglato oggi da Senad Lulic. Al termine del match il bosniaco ha parlato a Lazio Style Channel: «Oggi la cosa più importante sono i tre punti, per tutto il resto c’è tanto da lavorare, ci godiamo questa vittoria. Abbiamo sofferto molto nel secondo tempo, non abbiamo fatto una grande partita. C’è tanto da lavorare, ci godiamo la vittoria e ci prepariamo per la prossima partita. Giocando così noi esterni dobbiamo lavorare molto, in campo dobbiamo aiutarci, dobbiamo difendere bene come abbiamo fatto oggi. Il risultato è la cosa più positiva. Noi durante la settimana proviamo azioni e schemi però alla fine non lo facciamo la domenica in campo. Dobbiamo lavorare e imparare a giocare da squadra. Oggi nel secondo termpo non siamo usciti dalla nostra metacampo, anche Strakosha ha fatto tante parate. Eravamo stanchi per la partita di martedì, dobbiamo memorizzare gli schemi e riportarli la domenica in campo. Siamo sempre a disposizione del mister e fare quello che lui ci chiede». 

Il terzino bosniaco è intervenuto anche ai microfoni dei giornalisti presenti in mixed zone: «Bella vittoria, tutto qua: sono importanti i tre punti, il resto si può solo migliorare. Importantissimo il risultato, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Io comunque preferisco vincere soffrendo, se crei dieci occasioni ma poi perdi non serve a niente. Ogni tanto anche gare del genere fanno bene. Cambiamo spesso modulo? Questa è la terza partita con questo schieramento. Ci troviamo bene, continuiamo così. Ognuno è a conoscenza di cosa fare in campo. Lavoriamo per migliorare. I fischi dei tifosi? Sono liberi di fare quello che vogliono, giusto così. Noi facciamo il massimo in campo». Poi sul futuro: «Dobbiamo migliorare sul gioco. Quando abbiamo la palla serve sapere dove darla, non andare da soli. Oggi abbiamo semplicemente difeso bene. Strakosha? Si vede che ha qualità, ha fatto 3-4 parate e abbiamo vinto anche grazie a lui oggi». Un commento anche sul gol: «Segnare è sempre bello e sotto la Nord in particolare».