2014

Lulic, rinnovo ed Europeo per continuare a stupire

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Sogna l’Europeo, aspetta il rinnovo con la Lazio. Va di corsa, Lulic. Non ha mai smesso di correre, ecco perché sa essere devastante da mezz’ala sinistra senza eccellere nel fraseggio. Reja gli aveva trovato la posizione ideale quasi per caso e per colpa dell’infortunio di Brocchi nell’autunno 2011, alla sua prima stagione laziale, e gliel’ha restituita a febbraio dopo l’esonero di Petkovic e la cessione di Hernanes. Il risultato? Sei gol nel girone di ritorno per un totale di 7 in 29 presenze, record personale nel campionato italiano. Pioli lo ha appena scoperto e gli ha riconsegnato lo stesso ruolo di incursore, abbinandolo a Parolo, che in realtà era stato acquistato a giugno dal club biancoceleste temendo di sostituirlo. Lulic, l’eroe della Coppa Italia, quello del 26 maggio e del minuto 71, doveva andare via. L’estate scorsa erano arrivate diverse richieste e il bosniaco, prima di partire per il Mondiale e durante l’inverno triste della Lazio, non aveva affatto escluso un trasferimento. Lotito ha fissato un prezzo inavvicinabile (18 milioni di euro) e nessuno si è avvicinato, neppure Juventus e Inter che pure lo avevano messo in lista. Senad si è ripresentato nello stesso modo in cui aveva salutato alla fine della passata stagione. Ha ripreso a correre, ferocemente determinato, rapido a entrare in forma, nonostante le vacanze concluse appena un mese fa. Lo ha dimostrato nel primo tempo di San Siro, era il più vivace dei centrocampisti della Lazio, spesso e volentieri il più vicino a Klose. E’ calato nella ripresa dopo aver corso più di tutti e anche a causa di una contusione al ginocchio, che gli ha impedito di scendere in campo nell’amichevole con il Lichtenstein. Si è riposato qualche giorno, ha recuperato in fretta e domani riprenderà il suo posto in nazionale. Prima sfida per le qualificazioni verso Francia 2016. «Mi sento bene. Sento di essere pronto per la sfida con Cipro, un match in cui dobbiamo dare il massimo per ottenere la vittoria. Sarebbe il modo migliore per sperare di qualificarci per la prima volta all’Europeo» , ha spiegato Lulic all’Anadolu Agency. Un altro traguardo prestigioso all’orizzonte dopo la qualificazione storica al Mondiale in Brasile. Rientrerà domani al centro sportivo di Formello e si rimetterà a correre verso il Cesena e la ripresa del campionato. Come Parolo, è un centrocampista abituato a segnare. Una dote di 15 gol complessivi nel passato campionato. Non ci sono tante squadre con un potenziale simile sulla linea mediana. Lulic non ha la pancia piena. Corre e attende, con i suoi agenti, di incontrare la Lazio. Come riporta Il Corriere dello Sport, ci sono già stati dei colloqui preparatori. E’ intenzione di Lotito e Tare rivedere e rinegoziare l’accordo in scadenza 2017. Il bosniaco con passaporto svizzero è assistito da Vinicio e Kevin Fioranelli. I suoi procuratori ritengono debba essere trattato sulla stessa linea di alcuni nuovi acquisti e di sicuro tra i migliori della rosa, come raccontano la valutazione di mercato e il rendimento garantito per tre stagioni di fila (125 presenze, 14 gol con la maglia della Lazio, il sigillo storico nella finale di Coppa Italia). Era arrivato quasi come uno sconosciuto dallo Young Boys, si è imposto e affermato, diventando uno degli idoli del popolo biancoceleste: a 28 anni il jolly di Mostar è nel pieno della maturazione. E la Lazio “europea” disegnata da Lotito non può farne a meno. Prospettive inesplorate da mezz’ala, un percorso italiano da esterno offensivo. Nel tridente di Pioli potrebbe essere anche considerato in alternativa a Keita, soprattutto nelle partite in trasferta. Le gerarchie sono momentanee, come ha spiegato il tecnico emiliano, abituato a dialogare, ad ascoltare i suoi giocatori, a misurarne gli umori e le preferenze. Difficilmente, anche se predilige esterni di spinta, lo impiegherà da terzino sinistro. Non dovesse farcela Radu a recuperare, toccherà a Braafheid.

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