2014
Lulic torna decisivo: Cagliari spartiacque della stagione?
I tre punti conquistati dalla Lazio a Cagliari sono di grande importanza per tenere vive le speranze di raggiungere un posto in Europa League al termine della stagione. La vittoria ottenuta in Sardegna però, non è importante soltanto in ottica classifica: c’è da registrare, infatti, anche il ritorno al gol di Senad Lulic, alla terza rete stagionale dopo quelle contro Chievo e Catania. Senad finalmente ha sfoderato una prestazione all’altezza del giocatore ammirato nelle precedenti due stagioni. Ieri il bosniaco è stato determinante perché ha sbloccato la gara in un momento in cui le squadre erano ancora in una fase di studio e ha fatto propendere l’inerzia dell’incontro verso i suoi. Con il passare dei minuti le sue sgroppate si sono intensificate, e complice anche un incontenibile Keita, la Lazio ha sfiancato il Cagliari sulle corsie esterne.
Zoomando stretto sul numero 19, si è vista finalmente una prestazione più ordinata e concreta: nelle partite precedenti Lulic é stato a tratti irritante, a tratti inesistente. Una marea di cross sballati, controlli di palla approssimativi, tiracci, hanno fatto sospettare a qualcuno che il bosniaco avesse perso il talento. Non la generosità, quella c’è sempre stata, perché a onor del vero va detto che Speedy Lulic, non si risparmia mai, e forse è proprio quella la causa della sua poca lucidità in alcune situazioni decisive. Ieri la prestazione è stata di assoluto livello, Senad ha mostrato continuità per buona parte dell’incontro. Ha cercato e trovato il gol, corso tanto e provato ad imbeccare i compagni, ma la cosa più evidente è come sia apparso più leggero, svagato, quasi si fosse liberato di una zavorra invisibile.
La speranza di Reja è quella di averlo così fino alla fine del campionato, al termine di una stagione che lo vedrà volare in Brasile con la sua Bosnia a prendersi una ribalta meritata per il lavoro fatto in questi anni. E poi chissà… Il suo futuro a Roma non è ancora chiaro, non è scontato che rimanga, né tantomeno che vada via. Comunque vada, un posto speciale nel cuore dei laziali, il ragazzo di Mostar ce l’avrà per sempre grazie a quel magico 71° minuto del 26 maggio.