Mafia Capitale – Business nelle curve di Lazio e Roma

Mafia Capitale è ovunque. Gli affari di Carminati non si fermano alla politica ma investono anche il mondo del calcio e delle curve romane. Come riportato dal Messaggero infatti sembra che Carminati avesse come principali riferimenti Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, capo ultras della curva laziale e Mario Corsi, meglio conosciuto come Marione voce nota della radio sponda giallorossa. A parlare è Roberto Grilli, la figura dalla quale è partita l’inchiesta, che parla di: “Ultrà della Lazio che poi avevano tutti i Lazio Point, erano stretti con Cragnotti che aveva messo in mano a loro tutto il merchandising della Lazio e poi quando è arrivato Lotito c’è stato un grosso scontro. Gestivano tutto il merchandising della Lazio, tutti i Lazio Point e incassavano molto, hanno fatto il comodo loro per anni, poi Lotito ha chiuso i rubinetti. Era gente che faceva sia lavori legali, tipo gestire i biglietti, le trasferte, le maglie e in più pure gli impicci. Anche se non c’ho mai lavorato direttamente, però sono quelle cose che io so… se mi dite come, cosa, dove si svolgevano no, però che trafficassero sostanze ve lo do al cento per cento».