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Serie A, Malagò: «Serve un piano B per la ripresa»
Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha chiarito la sua posizione sulla ripresa della Serie A in una lunga intervista
Segnali di ripresa. Le squadre di Serie A possono tornare ad allenarsi collettivamente grazie all’approvazione del protocollo del Cts, presentato dalla FIGC. A La Gazzetta dello Sport, le parole del Presidente del CONI, Malagò:
RIPRESA – «Sono il primo a fare il tifo perché il calcio riprenda, ma dopo pochi giorni alla parola calcio si è sostituita la parola Serie A. Dilettanti e Lega Pro hanno capito abbastanza presto che con certe dinamiche di protocollo non erano in condizioni di riprendere. Da mesi insisto: puntiamo a ripartire, ma non essendo possibile fare previsioni di lunga scadenza, viste tutte le variabili esistenti, deve esistere anche un Piano B».
SERIE A – «Se la curva dei contagi manterrà un indice basso, credo non ci sarà problema a partire un paio di giorni prima».
IPOTESI PLAYOFF – «Lo leggo, ma mi risulta che non tutti siano d’accordo. Voglio sia chiaro che il Coni ha solo interesse se il calcio, o meglio la Serie A, riesce a risolvere i problemi. Le mie non sono invasioni di campo come qualcuno le ha definite».
PIANO B – «Un piano B avrebbe richiesto di mettere intorno ad un tavolo tutti i soggetti coinvolti: la Figc, la Lega di A, il Coni se ci avessero invitato, i calciatori, gli allenatori, gli arbitri, i medici sportivi, magari un rappresentante Uefa, i broadcaster. Tutti in una stanza per trovare soluzioni e accordi in caso fosse impossibile ripartire o fosse necessario fermarsi di nuovo. Classifiche, tagli stipendi, date, rate di diritti tv. Perché non è stato fatto? È difficile ma sarebbe servito stare chiusi come in certi vecchi tavoli di concertazione».