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Riccardo Mancini: «Brava la Lazio a reagire. Vi dico chi avrei preso a centrocampo»

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Riccardo Mancini: «Brava la Lazio a reagire. Vi dico chi avrei preso a centrocampo». Le parole del telecronista

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, il telecronista Riccardo Mancini ha parlato della Lazio di Marco Baroni. Queste le sue parole:

PAROLE – «La reazione c’è stata. I primi dieci minuti contro il Venezia ero un po’ preoccupato per la Lazio, poi però è stata brava a reagire dopo quindici minuti di assestamento. Baroni chiede molto movimento, è un lavoro dispendioso. Dopo aver capito le distanze, la squadra si è stabilizzata e ha dimostrato di avere buona qualità. Ci sono dei singoli da valutare: Dele-Bashiru per esempio alla prima amichevole mi sono chiesto cosa ci stesse a fare in campo (ride, ndr.). Forse è un po’ da sgrezzare tecnicamente, ma il terzo gol che fa la Lazio nasce da lui.

Castellanos poi si è preso le sue responsabilità, doveva rispondere a un po’ di critiche. L’impatto è stato quello che i tifosi si aspettavano. Lui è un attaccante umorale: l’anno scorso ha dimostrato di avere delle doti, è un giocatore funzionale alla squadra. Evidentemente essere il vice di Immobile, se non sei sereno mentalmente, le gambe un po’ ti tremano. L’approccio è stato sicuramente molto positivo. Punterei sul Taty in doppia cifra, ma forse anche Dia. Non escluderei di vederli insieme: Baroni ha provato anche il 4-4-2 quest’estate, si può provare. Noslin invece va utilizzato largo. Castrovilli? Per me non sarà il nuovo Luis Alberto, deve essere libero da questa responsabilità. A me è sempre piaciuto, per un paio di anni il suo talento ha brillato. Vediamo se rientra con le stesse qualità. Baroni lo vede molto come centrocampista centrale, più che trequartista.

Casale? Era un giocatore importante. Secondo me l’anno scorso ha influito molto su di lui qualche questione extra-campo, l’hanno un po’ destabilizzato, lo vedevo impaurito. Contro il Venezia non ho notato tante sue sbavature, ma se prende fiducia lo vede bene nell’assetto della Lazio. Magari con continuità può tornare su un grande livello. Per me i titolari sono Gila e Romagnoli, se poi lo spagnolo si adatta a destra ancora meglio. Patric anche non va mai dimenticato, l’anno scorso ha vissuto la stagione più sfortunata della sua carriera. Mercato? Mi aspetto un Folorunsho a centrocampo, o comunque un giocatore di questo tipo. Io avrei preso James Rodriguez (ride, ndr.), avrebbe accesso la fantasia dentro e fuori dal campo.

Tavares? Io l’ho commentato venti minuti contro il Trapani e ho visto un super giocatore. Ovviamente era ad Auronzo di Cadore in ritiro, ma ho sensazioni molto positive su di lui. C’è comunque l’incognita infortuni. L’anno scorso non stava benissimo fisicamente e aveva rapporti problematici con la società. Io per più qualità a centrocampo consiglio un nome del 2003 del Barcellona, segnaatevelo, Marc Casadò. Poi c’è anche Marc Bernal, 2007. Loro sono molto gelosi dei loro talenti, hanno giocato entrambi da titolari contro il Venezia in Liga. Udinese? Ha molta intensità, il pallone lo gioca e non ha paura. Ha messo in difficoltà il Bologna, che è ancora in ‘work in progress’. L’ossatura dell’anno scorso è rimasta, il pericolo maggiore è sempre Florian Thauvin».

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