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Manzini aggredito dal team manager dell’Udinese

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Quella di ieri a Udine è stata una gara contraddistinta da diversi episodi di nervosismo: inizialmente l’acceso litigio tra i compagni di squadra Thereau e Badu (quasi venuti alle mani per le eccessive proteste del francese), poi per l’espulsione di Matri, e infine per un’accesa querelle tra i team manager Manzini (Lazio) e Infurna (Udinese).

LA RICOSTRUZIONE – Subito dopo l’espulsione dell’attaccante laziale, Maurizio Manzini ha protestato con il quarto uomo per le reiterate perdite di tempo da parte dei raccattapalle friulani quando il pallone finiva fuori dal rettangolo, e deve aver detto qualcosa anche ad uno dei ragazzi a bordo campo. Da lì la reazione della panchina bianconera con il team manager Infurna che inviperito si è scagliato contro Manzini. Entrambi i team manager sono stati poi espulsi dall’arbitro Celi ma non è finita lì: mentre il dirigente biancoceleste si avviava nel tunnel, il collega friulano lo ha rincorso aggredendolo alle spalle. Lì sarebbe nata una vera e propria rissa, sedata solo da Di Natale e Matri che in quel momento stava per raggiungere gli spogliatoi.

 

IL PRECEDENTE – Non è la prima volta che la panchina friulana si lascia andare a questo tipo di comportamenti nei confronti della Lazio, anzi, c’è un clamoroso precedente: l’episodio risale al 29 aprile 2012. Allora Udinese-Lazio metteva in palio il quarto posto in campionato: con i friulani avanti 1-0 dagli spalti si sentì un triplice fischio che illuse la Lazio (pur perdendo, con quella differenza reti avrebbe raggiunto il preliminare di Champions), mentre  il gioco proseguì e Pereyra segnà il 2-0 dell’Udinese con gli avversari fermi e la porta vuota. Ne nacque una rissa furiosa tra le due panchine, il ds Tare e un dirigente friulano vennero addirittura alle mani, Dias fu espulso mentre Scaloni e Marchetti erano inviperiti.

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