2014

Marchetti, ancora una chiamata per tenersi la Lazio

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Federico Marchetti cerca la ripartenza. Confidando che sia quella giusta. Perché il 31enne portiere della Lazio attende lo spiraglio per rilanciarsi dopo una serie di ostacoli imprevisti. Per riavvolgere il nastro di una carriera improvvisamente ingrigita. Nel giugno 2013, Marchetti era nella comitiva azzurra di scena in Brasile alla Confederations Cup. Con la concreta speranza di essere chiamato da Prandelli anche per il successivo viaggio della Nazionale in Brasile, quello per il Mondiale. Poi, una stagione con la Lazio zavorrata da infortuni e cali di forma. Col posto da titolare al ballottaggio con Berisha. Di conseguenza, è sfumato il suo sogno azzurro. Tutto perso, tutto da riconquistare. Così Marchetti ha avviato la sua stagione con la Lazio, provando magari a ricongiungersi all’estate del 2011. Quando, appena arrivato dopo un’annata di veleni e di inattività a Cagliari, trovò il modo per seminare la sua più bella stagione alla Lazio. Con Pioli, dai primi giorni del ritiro di Auronzo, il portiere veneto ha preso la rincorsa. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il nuovo tecnico della Lazio ha subito chiarito di non avere gerarchie per il ruolo di portiere: Marchetti e Berisha alla pari. Il precampionato, complice uno stop di Berisha, ha riproposto Marchetti in pole da titolare. Con la visita a Formello del neo c.t. Conte che dà una pacca sulle spalle a Marchetti, un gesto che gli ridona il sorriso dai riflessi azzurri. Ma alla vigilia della gara di Coppa Italia, con il Bassano, la squadra della sua città, un altro sgambetto della sorte. Una distrazione al bicipite femorale della gamba sinistra a riaprire vecchie domande su Marchetti. Con il mercato ancora aperto. Di nuovo ai box, a masticare amaro. Intanto, tra i pali è tornato Berisha, titolare anche nel debutto di campionato col Milan. Ora, però, Marchetti ha recuperato. Da oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, è pronto a scattare nello sprint per tornare tra i pali della Lazio. In palio non c’è solo la gara di domenica col Cesena, ma una carriera da non lasciarsi scivolare via.

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