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Marchetti: «Prandelli è un ottimo allenatore, ma è presto per parlarne. Vediamo cosa succederà…»
Uno dei dubbi di Conte era legato al terzo portiere che con l’infortunio di Perin era diventato un rebus. A spuntarla è stato Federico Marchetti, che dal ritiro di Coverciano, è intervenuto in conferenza stampa, insieme ai suoi compagni di reparto, Salvatore Sirigu ed Alex Meret. L’estremo difensore biancoceleste analizza i temi relativi alla Nazionale, condedendosi un commento sul nuovo allenatore della Lazio: «Sicuramente stiamo lavorando con grande intensità. Il mister sa sicuramente cosa c’è da fare perché ha vinto tanto con la Juve e chi vince ha sempre ragione. Il gruppo è con lui e stiamo lavorando con grande entusiasmo. Prandelli? E’ un ottimo allenatore ma è presto per parlarne. Vediamo cosa succederà.»
LA DELUSIONE DEL PRIMO MONDIALE – «Non è stato un Mondiale felice per tutti e soprattutto per me. I ricordi sono sia belli che meno belli. Di quell’annata lì mi ricordo quello che ho passato successivamente, ovvero l’anno passato ai margini a Cagliari. Passare dal Mondiale a essere il quarto portiere senza motivo è stata dura. Il Mondiale l’avevo metabolizzato bene in confronto all’esperienza al Cagliari.»
LA RIVINCITA DI FEDERICO – «Ho cercato di fare quello che ho sempre fatto. Nelle occasioni in cui potevo dimostrare ho fatto vedere che stavo bene dopo i problemi di agosto e a dicembre. Questo è stato fondamentale. Ci credevo e ci speravo e poi la scelta è stata questa e sono contento. Le gerarchie sono stabilite. Sirigu è qui da un sacco di anni, ha sempre fatto bene e credo sia questo. Purtroppo per Mattia Perin c’è stato l’infortunio, dispiace ma il calcio è così. Sono qui per sostituirlo. Gli auguro di tornare presto al meglio.»