2014
Marchetti ritrovato, il riscatto del portierone biancoceleste
Reja ha avuto di nuovo ragione. Ha schierato Marchetti titolare, dopo Sofia, ed entrambi si son presi la loro rivincita. Dopo un girone d’andata così così ed il naufragio di Sofia, come ricorda il Corriere dello Sport, il numero 22 ieri sera si è trovato davanti a un bivio, ed ha preso la strada giusta. E’ stato determinante con le sue parate per portare a casa i tre punti: prodezza vera quella sul colpo di testa di Aquilani indirizzato all’incrocio dei pali. Prandelli, spinto dalla lunga assenza o dal disastro con il Ludogorets, non l’ha chiamato per l’amichevole del Vicente Calderòn, preferendogli il giovane Mattia Perin. “Sono a disposizione del ct se ha bisogno di parlarne – ha spiegato Reja al riguardo– Io non potevo pretendere che Marchetti avesse la condizione dopo due mesi di stop. Berisha, nel periodo della sua assenza, ha fatto benissimo, e magari in futuro diventerà il primo portiere della Lazio. Ma questo è un ruolo delicato. Servono fiducia e chiarezza. Abbiamo rischiato, io e lui insieme, chissà che cosa veniva fuori se avesse sbagliato di nuovo. E’ stato lapidato per un errore commesso a Sofia. Non me lo aspettavo, per due anni ha giocato alla pari di Buffon, subito sotto c’è lui. E’ stato trattato come una pezza da piedi. Meno male che abbiamo rischiato». Reja ha riavuto il portiere che aveva fortemente voluto nell’Estate del 2011 e che, dopo giovedì, aveva fortemente difeso. Sarebbe stato strano il contrario, conoscendo il friulano.