Hanno Detto
Marelli a CALCIONEWS24: «Maggiore RISPETTO degli arbitri in A purtroppo è un UTOPIA; i giovani sono molto PROMETTENTI»
Le parole di Luca Marelli, ex arbitro e moviolista di DAZN, in esclusiva a Calcionews24: «Open VAR è stata una rivoluzione»
Luca Marelli ha parlato in esclusiva a Calcionews24.com. L’ex arbitro e moviolista per DAZN ha parlato sulle aspettative per la prossima stagione. Di seguito un estratto della sua intervista.
In manifestazioni internazionali si nota un atteggiamento di rispetto dell’arbitro molto più forte. Meno polemiche, meno perdita di tempo. Vero, lo si era detto prima dell’Europeo che avrebbero dovuto parlare solo i capitani. Ma è proprio una questione di accettazione, è rarissimo che si trascenda. Utopia che questo si possa trasferire anche nei campionati?
«Sì, è un’utopia per vari motivi. Ti elenco i due principali:
A – Nelle competizioni internazionali vengono utilizzati i migliori arbitri di ogni federazione, la conseguenza è che gli errori diminuiscono grazie alla bravura dei direttori di gara. Nei campionati nazionali, inutile nasconderlo, ci sono arbitri migliori e peggiori che, ovviamente, influiscono anche sulla percezione generale dell’autorevolezza di una decisione.
B – Nelle competizioni internazionali il pubblico è molto maggiore rispetto a quello dei campionati nazionali. In tal senso i calciatori sono molto più attenti alla propria immagine e si lasciano andare a comportamenti sopra le righe in rarissime occasioni, pena il dover essere bollati come giocatori rissosi o antisportivi. E, in un mondo dominato dalle opportunità lavorative maggiormente remunerate e dagli sponsor che scelgono i propri testimonial, una figura internazionale macchiata può influire molto negativamente»
Come valuti l’esperienza di Open Var? E come pensi andrà la stagione 2024-25? Ci siamo lasciati con Allegri che sbottava contro Rocchi…
«Open VAR è stata una rivoluzione. Non mi aspettavo tappeti rossi e acclamazioni, mi aspettavo polemiche sugli episodi scelti e sulle spiegazioni fornite.
E’ andata esattamente così ma era scontato: senza polemiche pare che non si riesca a vivere. Polemiche su tutto, non solo sul calcio, ciò che rende soprattutto i social invivibili per chi ha desiderio di confrontarsi e non di sollevare polveroni per ogni argomento. La trasparenza è sempre la miglior scelta, in qualunque ambito e mi auguro che possa continuare.
La nuova stagione si apre con una novità non di poco conto: Orsato non ci sarà. Più di qualcuno dirà “meno male!” oppure “uno in meno!”. Viviamo in un paese democratico e perciò chiunque è libero (nel limite del lecito…) di dire o scrivere quel che vuole. Resta il fatto che perdiamo un arbitro da 290 presenze in Serie A, con un’esperienza sterminata e con un’autorevolezza che nessun arbitro italiano possiede. Detto ciò, sono molto ottimista: sta crescendo una nuova nidiata di giovani che fanno ben sperare. I nomi sono noti: Marcenaro di Genova, Colombo di Como, Sozza di Seregno, Feliciani di Teramo, Marchetti di Ostia. Oltre a questi mi attendo di rivedere su buoni livelli Ayroldi che, nell’ultima stagione, ha offerto un rendimento troppo altalenante e la conferma di arbitri già esperti come La Penna (splendida stagione), Rapuano (bene ma calato dopo la pessima finale di SuperCoppa Italiana di gennaio) e Chiffi (reduce da una stagione da incubo per i tanti infortuni).
Ti lascio con una previsione, chiudendo come ho aperto, cioè con una vena velatamente polemica: la prossima stagione sarà la peggiore di sempre.
Sorpreso? Naturalmente è una battuta: ogni anno, ad un certo punto, sentiamo questa frase anche se, in realtà, non è mai vero. E’ un luogo comune che si ripete come un mantra e che sarà difficile superare perché gli arbitri svolgono un lavoro tremendo: devono decidere, decidono centinaia di volte in ogni partita ma sono al centro dell’attenzione solo in caso di errore o presunto tale…».
L’INTERVISTA INTEGRALE A LUCA MARELLI SU CALCIONEWS24.COM