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Martini rivela: «Chinaglia negli USA perché soffriva per Maestrelli»
L’ex biancoceleste Martini ha svelato un retroscena sull’addio di Chinaglia direzione USA
Luigi Martini, storico ex calciatore della Lazio, ai microfoni di Radiosei ha rivelato un retroscena sul passato addio di Chinaglia direzione USA.
IL RETROSCENA – «In vecchiaia si torna bambini, si mettono per iscritto delle emozioni sempre vive. C’è quella foto con Tommaso Maestrelli in cui facevamo braccio di ferro. Era un periodo in cui non stavamo bene, c’era sofferenza per lo stato di salute del mister. Giorgio (Chinaglia, ndr) voleva fuggire da questo dolore, la partenza per gli Stati Uniti non è stata raccontata nel modo giusto. Stava troppo male, me lo disse il giorno prima della sua partenza, era uno straccio. Dal punto di vista tecnico era bravo Giorgio, ma la sua vera qualità era trascinare tutti noi all’arrembaggio. Questo è il motivo del nostro scudetto, la carica che ci trasmetteva. Gli scontri che avevamo in allenamento erano veri, fortunatamente l’arbitro era Maestrelli che sapeva mediare. Era un nostro modo per caricarci alle gare. Spesso qualcuno di noi ha dovuto saltare le gare ufficiale perché aveva la caviglia gonfia. Ma quello era il nostro segreto. Noi mangiavamo in testa a tutti per queste componenti emotive».