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Martusciello: «Mi aspetto una Lazio rabbiosa dopo la sconfitta col Milan. Sarà difficile fare risultato»
Domani allo stadio Olimpico arriverà l’Empoli, in crisi di risultati e reduce da una brutta sconfitta contro l’Inter. Per presentare la sfida contro la Lazio, è intervenuto in conferenza stampa, mister Martusciello: «Voglio vedere il coraggio e l’audacia che non ho visto nei primi venti minuti con l’Inter. Cerco le risposte che sono state date nel corso della gara coi nerazzurri, anche se poi il tutto viene sempre messo in risalto dai risultati. A me interessa la crescita dei ragazzi. La Lazio? Quando vieni dalle sconfitte c’è sempre rabbia. Me li aspetto molto aggressivi: abbineranno questo alla qualità che hanno, quindi sarà una sfida difficile. Ma dal punto di vista del coraggio e della voglia di soffrire e di giocare dovremo essere alla pari. Abbiamo preparato la gara a seconda dei sistemi di gioco. Conosciamo gli interpreti e la loro qualità: è a livello dell’Inter. Da quello stadio, anche da giocatore, sono sempre uscito con le ossa rotte. Anche negli ultimi due anni abbiamo fatto brutte figure: spero che stavolta sia diverso.»
Sugli infortunati: «C’è stata anche questa componente, ma fa parte di un campionato. A volte non succede, altre sì. Ci ha complicato le cose il fatto che certi problemi siano capitati solo in un reparto, ma anche le altre squadre devono farci i conti.»
Disamina dal punto di vista tattico: «Da migliorare c’è sempre, ma lavoriamo tutti i giorni in funzione di questo. Dobbiamo pulire certe situazioni e renderle più continue. Dobbiamo diventare un gruppo che ha conoscenza di ciò che propone, ma non mi preoccupa il fatto di non segnare. Quando crei situazioni importanti arriverà anche il modo di sbloccare l’apatia. Abbiamo sempre avuto due, tre occasioni da sfruttare. Se non segniamo è un problema, ma non sono preoccupato. Mi stimolano le critiche, ma io ragiono in virtù di ciò che proponiamo.»
Sulla formazione da mandare in campo: «Non ho dubbi, ma certezze. Ci saranno dei cambiamenti, ma solo riguardo all’aspetto fisico. Pereira sta crescendo, quando lo riterrò pronto lo farò giocare. Veseli è stato tesserato da poco e verrà in panchina, mentre Mchedlidze ha fatto pochi allenamenti e deve entrare in condizione. Lo stavo facendo entrare con l’Inter, ma si è fatto male Laurini.»