2015

Massimo Maestrelli: “Pioli come mio papà, ecco perchè…”

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Ai microfoni de “I Laziali Sono Qua” è intervenuto Massimo Maestrelli, figlio dell’indimenticato Tommaso. Di seguito l’intervista completa.

Massimo quanto ti piace questa Lazio? Tanto. Credo che le mie sensazioni siano un po’ quelle di tutti. Era davvero molto difficile ipotizzare tutto questo entusiasmo un anno fa. Va dato merito a chi ha lavorato per rendere competitiva questa rosa e soprattutto all’allenatore, il vero valore aggiunto di questa stagione.

A proposito di Pioli, con la serie di 8 vittorie consecutive, il Mister ha raggiunto tuo papà al secondo posto nella classifica di tutti i tempi. Molti vedono in lui un’umanità riconducibile al grande Tommaso. Cosa ne pensi a riguardo? Penso che abbiano molte cose in comune. Entrambi sono arrivati alla Lazio con la voglia di riscattarsi dopo delle esperienze non propriamente gratificanti. Mi riferisco al Foggia per papà e al Bologna per Pioli. Anche lo spirito che stiamo vedendo in campo in questi giorni rispecchia quello della Lazio dei primi anni ’70. Sembra che i giocatori occupino tutte le parti del campo, quasi come ce ne fosse uno in più. Infine dal punto di vista caratteriale stiamo parlando di una grandissima persona. Due anni fa ho avuto il piacere di consegnargli un premio intitolato a mio fratello (Maurizio, ndr) e da quel momento ho sperato di vederlo sulla panchina della Lazio.

Quali sono i tuoi giocatori preferiti della Lazio di adesso? Guarda, proprio perchè sono uno che apprezza molto il lato umano delle persone, ti dico Cristian Ledesma. Mi spiace che stia vivendo ai margini questo bel momento della squadra. E’ il giocatore in attività con più presenze nella Lazio. Credo ne abbia più di 300 (315, ndr). E’ ovvio che poi mi piacciano molto sia Felipe Anderson che De Vrij, due grandissimi giocatori.

Sabato la Lazio ha perso a Torino con la Juventus? Quali sono state le tue impressioni? Onestamente mi sembra che si sia fatto un passo indietro. Sono ben consapevole che la Juventus è la squadra più forte d’Italia, ma mi sarei aspettato qualcosa in più. Probabilmente le assenze di De Vrij e Parolo hanno inciso molto sulla prestazione generale.

Domenica all’Olimpico affronteremo il Chievo, una squadra che negli ultimi 10 anni abbiamo battuto una sola volta qui a Roma. Come credi che bisognerà approcciarsi al match? Con la massima concentrazione. Ci saranno altre assenze importanti, su tutte quella di Biglia. Inoltre questo è il periodo in cui arrivano i primi caldi e non è facile gestirsi nel migliore dei modi. Bisognerà indirizzare da subito la partita nel verso giusto, un po’ come è stato fatto contro l’Empoli.

La corsa Champions è entrata nel vivo. A 7 giornate dalla fine cosa ti senti di pronosticare? Chi saranno la seconda e la terza classificata? La Lazio rimane favorita per il secondo posto perchè è la squadra che ha mostrato il miglior gioco e la maggiore continuità di risultati. Per il terzo posto vedo meglio il Napoli della Roma. I giallorossi mi sembrano messi abbastanza male. L’ambiente intorno alla squadra è molto pesante e i giocatori non seguono più Garcia come una volta.

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