Materazzi: «La mia Lazio sconfisse il Milan di Sacchi, vi spiego come…»

Beppe Materazzi, ex allenatore della Lazio, ricorda l’impresa biancoceleste del 1989 contro il Milan campione d’Europa

Seconda giornata di campionato. 3 settembre 1989. Da una parte il Milan campione d’Europa, destinato a diventare leggendario; dall’altra una Lazio ‘operaia’ riemersa dopo anni di tormenti. La contestazione era feroce nel mondo biancoceleste, causata dall’eliminazione dalla Coppa Italia e dalla cocente sconfitta contro la Sampdoria. Il risultato, per un curioso scherzo del destino, non fu quello che tutti si aspettavano. Sulla panchina capitolina sedeva Beppe Materazzi, che aveva preparato minuziosamente la battaglia. A distanza di 28 anni da quel giorno, non sembra aver dimenticato le armi che gli concessero di trionfare a San Siro. Intervistato dal Corriere dello Sport, queste le sue parole: «In realtà non inventammo nulla di anormale: si trattava di difenderci con ordine, accorciare sistematicamente gli spazi, bloccare le linee di passaggio. Era fondamentale cercare di fermare la manovra rossonera sul nascere: i ragazzi furono bravi a pressare alto, raddoppiando sempre, e arretrando tutti dietro la linea della palla in fase di non possesso. Quel giorno mostrarono grande condizione e una feroce applicazione tattica». Al 41′ l’episodio che decide il match, il vantaggio della Lazio arrivato da un errore di Maldini: «Ci aiutò un pizzico di fortuna ma l’episodio fu anche provocato dall’atteggiamento aggressivo di quella Lazio: Maldini sbagliò perché andammo a pressarlo».

RESTO DELLA PARTITA – Nonostante il resto della partita fu un vero assalto rossonero, Valerio Fiori – portiere della Lazio – fu relativamente impegnato e riuscì a reggere il risultato fino alla fine. Da quella partita, i biancocelesti non sono riusciti più a sbancare San Siro. Domani, i ragazzi di Inzaghi avranno la grande opportunità di sfatare il tabù: «Direi che le parti si sono rovesciate. Ora è la Lazio a fare paura e la partita di contenimento probabilmente la farà il Milan. Sono sicuro comunque che questa Lazio saprà affrontare l’impegno nel modo giusto: snobbare l’avversario sarebbe la cosa più sbagliata».