2015

Mauri e Klose, due veterani dal futuro biancoceleste

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La grande stagione della Lazio sta avendo fin qui anche Mauri e Klose tra i protagonisti. Come scrive Il Tempo, vecchi fenomeni, utili e indispensabili. Capaci di muoversi come ventenni, di strappare applausi e riempire lo stadio. È la vittoria della Lazio, è il traguardo più sognato, è la rinascita di Miroslav Klose e Stefano Mauri. Campioni oltre il campo, giocatori esemplari al servizio di Pioli, leader indiscussi all’interno dello spogliatoio e punti di riferimento per i più giovani. Due carriere a confronto, tanti successi e obiettivi per il futuro, la loro storia non è ancora terminata. Anzi, l’avventura riprenderà anche il prossimo anno, sarà rappresentata dal ritorno in Europa, diventerà prestigiosa se la Lazio dovesse qualificarsi per la Champions. In ogni caso Lotito e Tare ripartiranno da loro, Mauri e Klose (71 anni in due), le stelle intramontabili. Il capitano biancoceleste è a Formello da 9 anni, è il veterano del gruppo, ha trascinato la squadra durante mille battaglie. Ha vinto trofei e alzato al cielo la Coppa Italia del 26 maggio 2013 conquistando definitivamente i tifosi biancocelesti. In questa stagione ha collezionato (tra campionato e Coppa Italia) 25 presenze e siglato 9 reti, numeri da bomber. Ma a giugno il suo contratto scadrà, la società è già pronta al rinnovo: Mauri siglerà un nuovo accordo biennale con il club, raggiungerà il suo decimo anno a Roma, diventerà una bandiera della Lazio. Manca solo la firma, tra qualche mese sarà tutto nero su bianco, le parti sono d’accordo, c’è la stretta di mano tra il presidente Lotito e il giocatore cn cui ha un rapporto privilegiato. Klose, da parte sua, è stato protagonista di un’annata da record (32 partite, 13 gol e 7 assist), mai nessuno come Miro: nel 2014 è diventato Campione del Mondo con la Germania, nel 2015 sogna di tornare in Europa dalla porta principale. Gli manca la Champions, è un traguardo che potrebbe convincerlo a restare un’altra stagione nella Capitale. Con l’infortunio di Djordjevic ha ritrovato continuità e messo minuti nelle gambe, ora è inarrestabile: Klose segna sempre, non si ferma più, non ha nessuna intenzione di farlo. Gioca con la velocità e lo spirito di un ragazzino, s’allena con l’entusiasmo di sempre, pochi mesi fa il suo contratto si è rinnovato automaticamente di un altro anno. La decisione l’ha praticamente presa insieme alla sua famiglia: resterà, i segnali sono questi. Miroslav rappresenta l’immagine della società nel mondo, è un uomo copertina, con la sua classe ha portato visibilità e prestigio all’intera struttura. Le offerte non mancano: soprattutto dalla Bundesliga, ma anche dalla MLS e dal San Paolo. Non si muoverà, giocherà ancora un anno e magari, dopo, se il progetto dell’Academy andrà in porto, potrebbe decidere di restare a vivere a Roma e sposare per sempre il biancoceleste.

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