2014

Mauri e quella maglia cucita sulla pelle: tutti i numeri che lo hanno incoronano bandiera biancoceleste

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“Timido, introverso ma determinato”, si descrive con i seguenti attributi il vice capitano della Lazio Stefano Mauri sul suo sito ufficiale. Quella in corso è la sua decima stagione in biancoceleste,  tuttavia il centrocampista monzese rappresenta ancora un tassello tattico fondamentale per la squadra. Lo ha dimostrato anche nell’ultima partita di campionato contro il Cesena, realizzando la rete che ha chiuso a tripla mandata il match.

STATISTICHE E TROFEI CON LA MAGLIA DELLA LAZIO – Acquistato nel gennaio 2006, durante la sessione invernale di calciomercato, si è cucito sul petto i colori biancocelesti. Mauri ha collezionato con la maglia della prima squadra della capitale 214 presenze in campionato, 21 in Coppa Italia e 19 nelle competizione europee (4 in Champions League e 15 in Europa Leaugue) , per un totale di 38 reti. Adattato al ruolo di trequartista da Delio Rossi nel campionato 2006-2007, si esprime al meglio, illuminando le azioni offensive con lanci e assist perfetti  ai compagni.  L’ottima visione di gioco e i perfetti inserimenti senza palla conducono la Lazio al terzo posto e alla qualificazione in Champions League. Il primo trofeo però lo conquista nella stagione 2008-2009: anche se rimane in panchina durante la finale di Coppa Italia giocata allo stadio Olimpico, vinta dalla Lazio 7 a 6 ai calci di rigore contro la Sampdoria, il suo contributo è fondamentale nel cammino della competizione. Il calciatore brianzolo segna due gol, uno contro il Benevento al Terzo Turno e uno , più importante, nel 3 a 1 al Torino ai quarti di finale (regala l’assist del momentaneo pareggio a Pandev e poi sigla la marcatura del sorpasso con tiro di esterno sinistro da fuori area). La stagione successiva si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana giocata a Pechino contro l’inter, superata 2 a 1. Mauri è ancora una volta protagonista, infatti è magnifico il lancio per Rocchi che, mandato davanti Julio Cesar, non sbaglia e supera il portiere con un ottimo pallonetto. Nella stagione 2012-2013, con Vladimir Petkovic in panchina, ottiene la gioia più grande della sua carriera. Il 26 maggio 2013 allo stadio Olimpico di Roma si gioca la finale di Coppa Italia contro i rivali storici. Mauri viene inserito nel secondo tempo ma prende comunque parte all’azione del gol di Lulic che stende definitivamente gli avversari. A causa dell’infortunio subito nello stesso match dal capitano Cristian Ledesma, è proprio il centrocampista brianzolo l’incaricato ad alzare il trofeo al cielo, in una delle serate più importanti della storia della Lazio. La stagione 2013-2014 si apre con il momento più difficile della sua carriera: dopo 8 giorni in carcere per l’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse,  gli viene concessa la detenzione domiciliare. Viene inoltre squalificato dal giudice sportivo e condannato a 9 mesi di squalifica per omessa denuncia. Il vice capitano biancoceleste non si abbatte e torna in campo il 9 febbraio 2014 in occasione del derby capitolino contro la Roma, partita pareggiata 0-0. Nella giornata successiva di campionato, siglia anche il momentaneo pareggio per 1-1 in casa del Catania, match che poi finirà 3-1 per gli avversari. La stagione attuale è cominciata nel migliore dei modi. Dopo aver prolungato il contratto con la Lazio fino a giugno 2015 ha scritto sul suo profilo twiitter: Ancora insieme…orgoglioso di voi, di questa maglia e della fascia che indosso. Fiero di rappresentare i nostri colori. Forza Lazio sempre!”. Quest anno non parte titolare nelle gerarchie tattiche di mister Pioli, ma la sua determinazione e l’attaccamento a questi colori gli permetteranno ancora una volta di essere un elemento fondamentale per questa squadra. 

 

Rocco Fabio Musolino

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