2014

Mauri, il TNAS riduce la squalifica a 6 mesi. Il capitano in campo già a febbraio

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AGGIORNAMENTO ORE 15:34 – A sorpresa è arrivata la decisione del Tnas, comunicata dal Coni mediante il proprio sito: “Il TNAS, in relazione all’arbitrato Stefano Mauri/FIGC, comunica che il Collegio Arbitrale (composto dal Presidente Prof. Avv. Massimo Zaccheo, e dagli Arbitri, Prof. Guido Calvi, e Prov. Avv. Maurizio Benincasa), ha accolto parzialmente la domanda di arbitrato e, per l’effetto, confermato la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale del 2 agosto 2013, con la quale era stata inflitta al giocatore la sanzione di sei mesi di squalifica.” Stefano Mauri dunque potrà tornare in campo già dal mese di Febbraio, precisamente già dal 2 contro il Chievo. La fine di un’odissea per il capitano biancoceleste, lontano dai campi dall’inizio di quest’estate.

AGGIORNAMENTO ORE 14:43 – Al termine dell’udienza, Luigi Medugno, avvocato della Figc, ha risposto alle domande dei cronisti: “L’udienza è durata circa due ore e abbiamo discusso tutti i temi del contesto. Se abbiamo parlato dell’ultima ordinanza? No, non ne terremo conto visto che si tratta di un documento venuto fuori dopo il contenzioso. Quali sono i possibili sviluppi? Il dispositivo, senza motivazione, uscirà nel giro di 48 ore o forse direttamente lunedì. Non penso esca oggi, ma non si può mai dire, come quando si elegge il Papa”. Ma su cosa realmente è chiamato a decidere il Tnas? “Se c’è stata effettivamente l’omessa denuncia nelle due gare, che è quanto contesta a Mauri la Corte di giustizia, null’altro. Per quanto ci riguarda c’erano sufficienti elementi di prova per ritenere che Mauri avesse la consapevolezza dei due illeciti e non avesse denunciato il fatto”.

AGGIORNAMENTO ORE 14:24 –  Il Coni ha diramato un comunicato sul proprio sito ufficiale, dal quale si evince che il Collegio Arbitrale non ha ancora preso nessuna decisione. Di seguito il testo del comunicato: Il TNAS, in merito alla controversia S.Mauri/FIGC, comunica che è svolta oggi la terza udienza. Il Collegio Arbitrale (Prof. Avv. Massimo Zaccheo, Presidente; Prof. Guido Calvi e Prof. Avv. Maurizio Benincasa) si è riservato la decisione dopo aver sentito le parti discutere il merito della controversia nel rispetto del principio del contraddittorio”.  

AGGIORNAMENTO ORE 14.03 – E’ terminata l’udienza davanti al Tnas. Adesso bisogna aspettare e capire se il tribunale emetterà una sentenza già in giornata o rimanderà ancora la decisione. I termini scadono il prossimo 19 febbraio.

AGGIORNAMENTO ORE 12.27 – Pochi minuti prima dell’inizio dell’udienza da parte del Tnas, si è appreso che Stefano Mauri non vi prenderà parte. A curare e difendere i suoi interessi ci saranno esclusivamente i suoi due legali, Amilcare Buceti e Matteo Melandri, giunti al Foro Italico intorno alle 11:45. Si fa molto forte il rischio che la sentenza definitiva slittare ancora. 

Vuole tornare subito in campo Stefano Mauri, che spera in buone notizie dal Foro Italico, dove a mezzogiorno è in programma la sentenza del Tnas. Il Collegio Arbitrale, presieduto dal presidente Zaccheo, sembrava propenso ad accogliere il ricorso presentato dal capitano della Lazio e a concedergli uno sconto della pena per l’omessa denuncia, così da farlo tornare in campo il 2 febbraio contro il Chievo, ma l’ultima scossa del calcioscommesse ha spinto l’arbitrato a ricorrere all’articolo 21: «Riteniamo opportuno acquisire copia dell’ordinanza del Tribunale di Cremona per valutarne eventuali riflessi sulla questione, entro il 30 dicembre 2013».

Stando a quanto riportato da “Il Messaggero”, l’interrogatorio di garanzia del Civ del 20 dicembre avrebbe “terrorizzato” il Collegio Arbitrale: «Conobbi Mauri il giorno dopo Lazio-Juventus (3 maggio, ndr), me lo presentò Brocchi in un pranzo a Ponte Milvio. Era presente anche la fidanzata Miriam. Mi lasciò il suo numero di telefono, ovvero quello della scheda intestata, e iniziai a parlarci nel corso di tutto il mese di maggio. Mauri mi chiedeva informazioni e pareri su partite di calcio su cui scommettere». Mauri ha sempre respinto ogni accusa e i suoi legali, Matteo Melandri e Amilcare Buceti, contestano l’impianto accusatorio: sarebbe fondato su indizi, non prove.

Sui tempi della sentenza nessun pronostico: potrebbe arrivare già oggi come nel giro di un paio di settimane. Non è da escludere un nuovo rinvio, perché il Tnas teme di poter commettere errori e, dunque, potrebbe prendersi altro tempo fino alla scadenza dei termini, prevista per il 19 febbraio. La sensazione è che il Tnas possa voler attendere gli sviluppi della giustizia ordinaria.

Pubblicato alle 9:32

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