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Mauri: «Pensavo che la Lazio mi proponesse il rinnovo, dopo 10 anni non è stato facile. Cataldi? Ha delle grandi qualità»
Torna a parlare Stefano Mauri, questa volta l’ex capitano della Lazio lo fa in occasione dell’amichevole del Racing Roma (squadra con cui si allena, ndr) contro la Nazionale U21: «Se davvero non c’era spazio per me alla Lazio? La società può rispondervi, non dovete fare questa domanda a me. Come mi sento? Sto bene. Mi è stata data questa possibilità dalla società Racing e da mister Giannichedda. Mi alleno e mi tengo pronto in vista di un eventuale chiamata. Si sta muovendo qualcosa. Spero che arrivi l’offerta ufficiale e che possa avere modo di valutare con calma». Su Cataldi: «Cataldi migliora tantissimo. Mi dispiace che stia giocando poco, ma queste sono scelte che spettano all’allenatore, è lui che sa chi è in forma. Sono sicuro che prima o poi arriverà il suo momento, ha delle grandi qualità, diventerà un grande giocatore. Il ruolo? Può fare sia la mezz’ala che il regista. Dipende dagli avversari. Oggi ha giocato davanti alla difesa e ha fatto bene, segnando anche su punizione». Sulla Lazio: «Sta facendo bene. Il gioco non è il massimo, ma arriverà. Ora conta fare i risultati, poi arriveranno anche le prestazioni e il bel gioco. L’obiettivo deve essere l’Europa League, per poi vedere a che punto si è in classifica». Si torna sul suo addio: «Non ho rimpianti. Un po’ di nostalgia dopo dieci anni però c’è. Ho aspettato l’offerta di rinnovo. Non è arrivata e io ho guardato avanti. Chi vede la Lazio come punto di partenza? Non devo dire nulla a queste persone. La storia di questa società e di questa maglia parla da sola. Forse molti non la conoscono».