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Carnesecchi, il medico che l’ha operato: «Lotito mi ha chiamato e mi ha chiesto…»
Sulle colonne de Il Messaggero ha parlato il medico che ha operato Carnesecchi alla spalla. Ecco le sue dichiarazioni
Giuseppe Porcellini, specialista in ortopedia e traumatologia a Bologna, ha operato mercoledì la spalla di Marco Carnesecchi e sulle colonne de Il Messaggero rivela un retroscena importante.
LOTITO E RODIA – «Mi ha telefonato subito il presidente Lotito e mi ha spiegato tutta la situazione col ragazzo. Mi ha sorpreso per quanto fosse preparato, veramente bravissimo. Mi ha anche chiesto se Marco si butterà allo stesso modo, sapendo che si è fatto male in passato. Gli ho risposto che è ovvio che un atleta sapendo che ha una spalla sana si butta più facilmente, ma il suo futuro non è a rischio. Ho parlato anche con il dottor Rodia, il medico della Lazio è già sul pezzo. Ho visto molto interessamento e amore nei confronti di questo bravissimo ragazzo, soprattutto maturo. Lo ha dimostrato quando gli ho prospettato i pro e i contro dell’intervento a cui si è sottoposto».
OPERAZIONE – «Ho svolto una sutura anatomica. Quando si lussa la spalla si stacca un bordino di cartilagine detta “cercine glenoideo anteriore” e i legamenti diventano un po’ più elastici. Lui già ce li ha così di suo perché, essendo alto 192 centimetri, arriva dove gli altri non riescono, altrimenti non sarebbe un campione tanto stimato. Io ho reinserito la cartilagine con dei filettini dentro l’osso nella posizione naturale, rendendo di nuovo teso il legamento. Ora la spalla deve solo cicatrizzarsi e l’importante è che recuperi il livello di performance di prima al più presto».
TORNARE AL TOP – «Per fortuna la spalla non si è lussata molto. Gliel’ho ricostruita, ora bisogna che il cercine e i legamenti siano fermi tre settimane. Dopodiché dovrà svolgere un percorso di fisioterapia graduale. Ci vorranno tre mesi per la cicatrizzazione, perciò per me tra quattro mesi già potrà essere a to- tale disposizione in campo».