2015
Meghni tra passato e futuro: “La Lazio la squadra più importante, ma mi sono cullato troppo sul mio talento. Mi piacerebbe allenare”
Per il molti era il nuovo Zidane, ma alla fine il suo talento in Italia non è mai veramente esploso anche a causa dei tanti infortuni, ora Mourad Meghni analizza la sua carriera e ripercorre anche la sua avventura (poco fortunata) con la casacca biancoceleste: “Non ho sbagliato le mie scelte, il Bologna mi sembrava la scelta giusta per me e non l’ho fatto per soldi – dichiara ai microfoni di France Football – Li andava tutto bene, ho giocato appena sono arrivato. Mi sono sentito veramente bene in quella città e con quel club. In quei periodi nelle giovanili si parlava tanto di me e di De Rossi. La Lazio? Avrei dovuto lavorare un po’ di più. Nei primi anni della mia carriera riuscivo a fare la differenza e questo sembrava sufficiente. Mi sono cullato troppo sul mio talento. Dopo un’ottima stagione a Bologna, firmai con la Lazio che è stata la squadra più importante della mia carriera. In Italia avrei potuto fare sicuramente un percorso migliore. Rimpianti? Quello di non essermi affidato ad un agente italiano. Futuro? Se tornerò a giocare a calcio lo farò in Algeria, ma adesso ho dei fastidi alle ginocchia. In futuro mi piacerebbe allenare. Ora è tornato il Mourad che tutti conoscevano prima della mia carriera da calciatore. Sono tornato nel mio quartiere e ho una vita normale”.